• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/00028 in Abruzzo la massima domanda di mobilità ferroviaria si sviluppa sulla direttrice adriatica e l'offerta di treni è inadeguata rispetto alla domanda sia per quantità che per qualità; ...



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00028presentato daMELILLA Generosotesto diLunedì 29 aprile 2013, seduta n. 10

MELILLA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
in Abruzzo la massima domanda di mobilità ferroviaria si sviluppa sulla direttrice adriatica e l'offerta di treni è inadeguata rispetto alla domanda sia per quantità che per qualità;
l'ultima scelta di Treninalia di prevedere la partenza dei treni Freccia Rossa da Ancona verso il nord, e non da Pescara, che peraltro ha una utenza superiore a quella marchigiana, ha provocato una reazione di incredulità e amarezza in tutta la regione Abruzzo;
la prospettiva del servizio ferroviario sulla direttrice adriatica è destinata inoltre ad aggravarsi in considerazione del fatto che dal 2016 i treni provenienti dalle Puglie per il Nord andranno da Foggia a Napoli per collegarsi alla linea dell'alta velocità per Roma e Milano; ciò naturalmente provocherà una marginalizzazione della direttrice adriatica;
ma al di là di questo scenario futuro preoccupante, è necessario operare dei cambiamenti immediati per rendere accettabile il servizio ferroviario ai cittadini abruzzesi che viaggiano verso il Nord attuando quanto previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 gennaio 1994 e dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 dicembre 1998 che stabiliscono che va garantita la parità di trattamento tra le diverse aree geografiche di utenza del servizio ferroviario;
sulla linea ad alta velocità da Milano a Napoli i cittadini viaggiano ad una velocità massima di 380 chilometri all'ora, mentre da Pescara lungo la direttrice adriatica la velocità commerciale è di poco superiore ai 100 chilometri ad ora, con l'aggravante che il prezzo del biglietto è quasi lo stesso;
se non può essere garantita l'alta velocità in tempi rapidi come succede per l'altra grande direttrice ferroviaria Napoli-Roma-Bologna-Milano, almeno debbono essere utilizzati sulla direttrice adriatica gli elettrotreni ETR 500 che in passato sono stati già utilizzati su questa linea consentendo un collegamento diretto freccia bianca di Pescara con Milano in 4 ore, senza dover scendere a Bologna, con il disagio della coincidenza con altri treni spesso problematico;
tale richiesta è rafforzata anche dal fatto che sulla linea dell'alta velocità sono in funzione gli ETR 1000 che determinano una eccedenza degli ETR 500 utilizzati su quella linea;
Trenitalia ha abolito i treni regionali veloci sostituendoli con i treni intercity lungo la direttrice adriatica con un grave danno economico nei confronti della utenza più popolare, come gli studenti e i lavoratori pendolari, costretta a pagare prezzi dei biglietti molto più alti, con il paradosso che i viaggiatori abruzzesi pagano prezzi più alti e hanno treni più lenti e meno efficienti;
sono stati inoltre eliminati molti treni diretti verso Venezia e Verona per i quali da Pescara e dall'Abruzzo c’è una domanda che deve ricorrere al cambio a Bologna e al disagio delle coincidenze –:
quali iniziative intenda assumere per consentire che Trenitalia adotti scelte di potenziamento del servizio ferroviario abruzzese lungo la direttrice adriatica, accogliendo le proposte di velocizzazione e miglioramento dell'offerta di treni da Pescara verso il Nord. (3-00028)