• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/00101 MAZZONI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che: il decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-00101 presentata da RICCARDO MAZZONI
lunedì 3 giugno 2013, seduta n.032

MAZZONI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che:

il decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, dispone all'articolo 2 (rubricato "Riduzione dei costi della politica nelle regioni") che le Regioni riducano i costi collegati agli apparati politici;

dette riduzioni dovevano essere decise dalle Regioni entro il 23 dicembre 2012 ovvero entro il 7 giugno 2013 qualora occorressero modifiche statutarie;

la disposizione prevede altresì che l'80 per cento dei trasferimenti dovuti a ciascuna regione sia assegnabile ed erogabile solo a condizione che la medesima regione abbia attuato le citate disposizioni di contenimento dei costi della politica. Sono esclusi dall'applicazione della sanzione solo gli stanziamenti destinati al Servizio sanitario nazionale e al trasporto pubblico locale;

da quanto risulta all'interrogante solo alcune regioni non avrebbero ancora dato attuazione a quanto disposto, mentre lo avrebbero fatto la maggioranza delle regioni;

per quanto è dato di sapere sarebbero stati accantonati circa 160 milioni di euro del fondo destinato ai trasferimenti alle Regioni per il sostegno alle scuole paritarie (Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca capitolo bilancio 1299);

tale accantonamento riguarderebbe tutte le regioni, anche quelle che non hanno dato attuazione alle disposizioni di contenimento dei costi della politica;

tale trasferimento non è un trasferimento effettivo alle regioni bensì una mera partita di giro verso le quasi 14.000 scuole paritarie, che, ai sensi della legge n. 228 del 2012 (legge di stabilità per il 2013), sanno di poter contare su un contributo complessivo di 502 milioni di euro per l'anno in corso;

considerato che:

la situazione delle scuole paritarie del Paese risulta essere particolarmente grave a causa di numerosi fattori, tra i quali le difficoltà economiche di molte famiglie, la lentezza dei trasferimenti dei contributi statali e della maggioranza delle amministrazioni regionali e comunali che generalmente concorrono al sostegno delle scuole paritarie gestite da enti no profit;

la situazione di difficoltà rischia di causare la chiusura di numerosi istituti con una conseguente e gravissima complicazione per i bambini e le famiglie, nonché per le altre scuole (in primis scuole statali) incapaci di assorbire un eventuale flusso di bambini,

si chiede di sapere:

quali siano le intenzioni del Governo in merito alle risorse accantonate per il 2013 da destinare alle scuole paritarie;

quali siano i tempi previsti per l'acquisizione del parere della Conferenza Stato-Regioni, per l'adozione del decreto interministeriale e per l'effettiva assegnazione alle scuole paritarie delle somme previste dalla legge di stabilità per il 2013 (art. 1, comma 263).

(3-00101)