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Atto a cui si riferisce:
S.1/00341 premesso che: Acciai speciali Terni SpA (AST) è una società italiana operante nel settore della metallurgia, siderurgia e informatica. È stata fondata il 10 marzo 1884 con il nome di...



Atto Senato

Mozione 1-00341 presentata da PAOLA PELINO
martedì 11 novembre 2014, seduta n.348

PELINO, MALAN, FLORIS, PERRONE, AURICCHIO, BERTACCO, PICCINELLI, SERAFINI - Il Senato,

premesso che:

Acciai speciali Terni SpA (AST) è una società italiana operante nel settore della metallurgia, siderurgia e informatica. È stata fondata il 10 marzo 1884 con il nome di Società degli alti forni, fonderie e acciaierie di Terni. Contestualmente alla fondazione dell'acciaieria, la città di Terni è entrata nella storia della siderurgia con questa grande fabbrica, con un reparto di laminazione, una grossa fucina e un grande maglio da 108 tonnellate, che ne costituivano cuore pulsante per l'economia;

la scelta di Terni fu determinata dall'esistenza di impianti già attivi, dalla possibilità di reperire manodopera qualificata, dalla sua strategica posizione geografica e dalla disponibilità di abbondanti risorse idriche;

a partire dagli anni '60 del XX secolo, AST ha attuato un programma di sviluppo di impianti e produzioni che le ha consentito progressivamente di assumere una posizione di preminenza nel campo degli acciai di qualità, divenendo leader mondiale nella produzione di acciai inossidabili piani;

nel dicembre 1988, nell'ambito di un programma di risanamento della siderurgia pubblica italiana, l'Acciai speciali Terni ha conferito i propri impianti all'ILVA (società multidivisionale a partecipazione statale facente parte del gruppo IRI);

nel 1994, l'azienda è stata definitivamente privatizzata. La tedesca Krupp, insieme alla Falck, Agarini e Riva, ne è divenuta proprietaria e, nel 2001, dopo la fusione con la Thyssen (ThyssenKrupp) ha assunto la proprietà dell'intero pacchetto azionario;

nel 2009, il gruppo ThyssenKrupp, nell'ambito di un progetto di ristrutturazione, ha introdotto una nuova struttura organizzativa che ha fatto confluire tutta la produzione dell'acciaio inossidabile nell'area d'affari Stainless global;

nel 2011, è stato approvato lo scorporo della Stainless global in un soggetto operativo indipendente denominato Inoxum. Da tale momento è iniziato un percorso destinato a scorporare quest'ultima dal gruppo ThyssenKrupp, che prevedeva diverse opzioni, tra cui la vendita;

nel novembre 2012, la Commissione europea ha approvato l'acquisizione di Inoxum da parte di Outokumpu, gruppo industriale finlandese, con sede a Espoo, che opera nella produzione di acciaio inossidabile, subordinandola però alla cessione degli impianti di produzione di acciaio inox situati a Terni, al fine di evitare la costituzione di imprese aventi posizioni dominanti sul mercato europeo. Da questo momento, in attuazione della decisione della Commissione europea antintrust, è iniziato il processo di cessione dell'azienda, la cui ragione sociale dal 1° dicembre 2012 è mutata nuovamente in Acciai speciali Terni;

il 30 novembre 2013, il gruppo Outokumpu ha annunciato di aver concluso un accordo vincolante con ThyssenKrupp in base al quale la società finlandese avrebbe venduto alla ThyssenKrupp le attività di Terni, come previsto dal correttivo richiesto dalla Comunità europea. La cessione ha compreso la Acciai speciali Terni e le entità giuridiche collegate (Aspasiel, società delle fucine, Terninox e tubificio di Terni), così come i centri di servizio di Outokumpu in Germania, Spagna, Turchia e Francia. La transazione è stata subordinata all'approvazione delle autorità competenti e alle consuete condizioni di chiusura delle trattative;

il 28 febbraio 2014, la ThyssenKrupp ha comunicato che la transazione è stata ufficialmente completata e che la Acciai speciali Terni, con le società collegate, verrà integrata nella business area "materials services";

considerato che:

Acciai speciali Terni è uno dei principali produttori al mondo di laminati piani di acciaio inossidabile, destinati principalmente al settore alimentare, agli elettrodomestici, all'edilizia, ai casalinghi, alla produzione ed utilizzazione di energia, ai trasporti, all'industria di base, a quella meccanica e siderurgica;

AST si qualifica come gruppo industriale leader per l'impiantistica moderna e sofisticata, per le innovazioni tecnologiche e produttive, per il rigoroso controllo della qualità dei propri processi e prodotti e per i risultati della ricerca metallurgica;

l'azienda conta 2.800 dipendenti e crea un indotto di circa 20.000 persone che ne beneficiano in termini di lavoro;

nel corso dell'ultimo biennio, a causa del periodo di perdurante congiuntura economica negativa l'azienda versa in una situazione di drammatica crisi;

nel mese di luglio 2014 è stato presentato un piano industriale dai vertici di ThyssenKrupp e Acciai speciali Terni, che prevede un taglio lineare di 550 unità in due anni nonché la chiusura del secondo forno entro il 2016;

i vertici societari hanno affermato altresì che negli ultimi anni AST «ha attraversato un periodo difficile, che ha comportato delle perdite significative attribuibili alle avverse condizioni di mercato e a inefficienze strutturali comprendenti il mix di prodotto e il contenimento del raggio di commercializzazione a livello territoriale». Per l'azienda, che è stata integrata nella divisione business area "materials services" «al fine di beneficiare nel miglior modo della presenza di ThyssenKrupp sul mercato internazionale», è stato deciso di intraprendere un «piano di azione strategico globale, in grado di ristabilire la profittabilità sostenibile dell'azienda, nonostante il difficile quadro del mercato caratterizzato da un'esistente sovraccapacità»;

dal piano è stato previsto, anche, «un maggiore focus sui laminati a freddo e un incremento delle vendite rivolte agli utenti finali. Questo nuovo approccio strettamente legato all'andamento del mercato presuppone un cambiamento nella produzione che deve limitare i propri volumi in base alle vendite redditizie. Ciò comporta l'incremento delle capacità nella produzione dei laminati a freddo affiancata da un'ottimizzazione dell'efficienza nella fase liquida e una contemporanea chiusura del secondo forno entro il 2015/2016. Tale chiusura potrebbe essere riconsiderata solo se le condizioni di mercato miglioreranno notevolmente e tutti gli obiettivi saranno stati raggiunti»;

a detta dei sindacati il piano di risanamento proposto risulta irricevibile e necessita di sostanziali e profonde modifiche, a partire dalla questione dell'occupazione e delle prospettive industriali dell'intero sito di Terni;

l'annosa vicenda dell'azienda di Terni, prima in mani finlandesi che l'avrebbero voluta come centro produttivo dell'area mediterranea e poi, a causa di un abuso di posizione dominante nella produzione dell'acciaio inossidabile riconosciuto dall'autorità europea antitrust, nuovamente in mani tedesche che hanno ribaltato il piano espansivo dei finlandesi rafforzando gli stabilimenti in Germania a scapito di quelli italiani, ha provocato lunghi scioperi da parte dei lavoratori nonché scontri di piazza fra le forze dell'ordine e i manifestanti a partire dal mese di agosto 2014;

da ultimo, nella giornata di mercoledì 29 ottobre, durante una manifestazione organizzata dai lavoratori di Acciai speciali di Terni in segno di protesta contro la decisione della ThyssenKrupp di mettere in mobilità 550 dipendenti, si sono verificati duri scontri fra le forze di polizia e i manifestanti;

la disperazione sociale rende inevitabili manifestazioni di piazza che spesso sono l'unica occasione per esprimere inquietudini e tensioni che mai come in questo momento stanno emergendo nelle acciaierie AST, nella città di Terni e in tutta l'Umbria;

il Governo italiano, nel periodo intercorso tra luglio e dicembre 2014, presiede il semestre europeo, e potrebbe tentare di incidere sulla scena europea favorendo la svolta nel segno della crescita e dello sviluppo di cui l'Italia, come gli altri Paesi dell'Unione, ha urgente necessità,

impegna il Governo:

1) ad adottare un'azione più incisiva e complessiva tesa a rimuovere le posizioni oltranziste messe in campo dall'azienda e a operare ogni sforzo per scongiurare i licenziamenti;

2) ad instradare un contraddittorio tra i vertici della ThyssenKrupp ed il management di AST al fine di salvaguardare le produzioni ed i volumi, nonché l'unitarietà ed integrità del sito e dei livelli occupazionali;

3) a verificare, in sede europea, per quali ragioni sia stato accusato il gruppo finlandese Outokumpu di abuso di posizione dominante, quando quest'ultimo si era prodigato nell'investire in Italia rendendo il sito di Terni quale centro produttivo dell'area mediterranea;

4) a far emergere, approfittando della presidenza del semestre europeo, l'importanza del sito di Terni nonché sollecitare la ThyssenKrupp a realizzare gli impegni richiesti dalla Commissione UE durante la riacquisizione del sito di Terni;

5) a scongiurare la possibilità di nuovi scontri di piazza fra le forze dell'ordine e i lavoratori che non giovano all'immagine del nostro Paese e potrebbero sfociare in un periodo di violenza inaudita.

(1-00341)