• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/01411 RUVOLO - Al Ministro dello sviluppo economico - Premesso che: le emittenti radiotelevisive private in Sicilia rappresentano una risorsa importantissima nel panorama dell'informazione e...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-01411 presentata da GIUSEPPE RUVOLO
mercoledì 12 novembre 2014, seduta n.350

RUVOLO - Al Ministro dello sviluppo economico - Premesso che:

le emittenti radiotelevisive private in Sicilia rappresentano una risorsa importantissima nel panorama dell'informazione e dell'intrattenimento locale, ma oggi, purtroppo, rischiano la chiusura;

l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) con delibera n. 480/14/CONS ha modificato il piano nazionale di assegnazione delle frequenze ed ha previsto lo spegnimento di tutte quelle emittenti che provocano interferenze nei confronti di Stati esteri confinanti;

già a gennaio 2014 la Sicilia ha subito un grave danno ai canali 38 e 43 che sono stati ridimensionati. Con la nuova proposta di pianificazione si prevede lo spegnimento dei canali 28, 31 e 45 per tutelare Malta, per cui dei 18 canali originariamente previsti ne rimangono 12;

la grave crisi che si verrà così a determinare porterà a giudizio dell'interrogante al definitivo collasso del settore con pesanti ricadute occupazionali e con la dispersione di un patrimonio tecnico, di esperienze e di documentazione;

anche la nuova rideterminazione delle quote stabilite dall'Agcom, a carico delle radio e televisioni per l'utilizzo dell'etere, ha raggiunto livelli difficili da sostenere e circa 350 imprese sono in stato prefallimentare, e sono a rischio più di 2.000 posti di lavoro,

si chiede di conoscere:

quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda assumere, nell'ambito delle proprie competenze, al fine di fare chiarezza sul comparto televisivo locale;

se non ritenga penalizzante che la semplice segnalazione d'interferenza, proveniente da un Paese confinante e provocata da un determinato sito italiano, determini lo spegnimento della relativa frequenza in tutta la regione;

se non ritenga urgente intervenire trovando le soluzioni tecniche adeguate prima di procedere a nuove pianificazioni del settore;

se intenda attivare un tavolo con le associazioni di categoria per scongiurare l'oscuramento di tante radio e televisioni, affermando così la tutela e la libertà d'informazione in Sicilia ed evitando ricadute pesanti sull'occupazione in una regione già così fortemente penalizzata.

(3-01411)