• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/02984 MALAN, ARACRI - Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale - Premesso che: il 25 giugno 2014, nel Consiglio dei diritti umani dell'ONU, l'Italia ha votato contro...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02984 presentata da LUCIO MALAN
martedì 11 novembre 2014, seduta n.348

MALAN, ARACRI - Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale - Premesso che:

il 25 giugno 2014, nel Consiglio dei diritti umani dell'ONU, l'Italia ha votato contro una risoluzione denominata "Protezione della famiglia";

tale risoluzione trae lo spunto dalla celebrazione del ventesimo anniversario dell'anno internazionale della famiglia, si rifà ad una lunga serie di risoluzioni sull'argomento e non contiene a parere degli interroganti alcun elemento che possa essere ritenuto in contrasto con la nostra Costituzione;

il documento chiede "una crescente cooperazione a tutti i livelli sulle questioni della famiglia e per intraprendere azioni concertate per rafforzare politiche centrate sulla famiglia e programmi che siano parte di un approccio integrato e ad ampio spettro sui diritti umani e lo sviluppo", afferma "che gli Stati hanno la primaria responsabilità di promuovere e proteggere i diritti umani e le libertà fondamentali di tutti gli esseri umani, inclusi donne, bambini e persone anziane", riconosce "che la famiglia ha la primaria responsabilità di nutrire e proteggere i bambini, e che i bambini, per il pieno e armonioso sviluppo della loro personalità, dovrebbero crescere in un ambiente familiare di felicità, amore e comprensione", afferma "che alla famiglia, quale gruppo fondamentale della società e ambiente naturale per la crescita e il benessere di tutti i suoi membri, specialmente i bambini, dovrebbe essere assicurata la necessaria protezione e assistenza tale da poter assumere pienamente le sue responsabilità all'interno della comunità", e "che la famiglia è il naturale e fondamentale nucleo della società e ha diritto ad essere protetto dalla società e dallo Stato";

dal punto di vista operativo, la risoluzione si limita a "convocare un gruppo di discussione sulla protezione della famiglia e dei suoi membri che si occupi dell'implementazione degli obblighi negli stati imposti dai pertinenti provvedimenti del diritto internazionale sui diritti umani e discutere le difficoltà e le migliori pratiche al riguardo", chiedendo all'alto commissario delle Nazioni unite per i diritti umani di mantenere i contatti con gli Stati e con le parti coinvolte, e preparare un rapporto sulle discussioni di gruppo;

la risoluzione sulla "protezione della famiglia" è stata infine approvata con 26 voti favorevoli, 14 contro e 6 astensioni; tra i favorevoli compaiono Paesi assai diversi tra loro per storia, cultura e religione, quali Algeria, Cina, Congo, Etiopia, India, Indonesia, Kenya, Marocco, Namibia, Filippine, Federazione Russa, Arabia Saudita, Sud Africa e Venezuela; tutti gli Stati membri dell'Unione europea rappresentati in Consiglio hanno invece votato contro,

si chiede di sapere:

quali siano gli elementi della risoluzione che hanno indotto il Governo italiano a votare contro;

ove si sia ritenuto di determinare una posizione comune della UE, se risulti quale sia stata la posizione dell'Italia nell'ambito dei Paesi UE.

(4-02984)