• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/03025 LO GIUDICE, GUERRA, BROGLIA, BUEMI, CASSON, CHITI, CIRINNA', CUCCA, D'ADDA, FORNARO, IDEM, LO MORO, LUCHERINI, MANASSERO, MASTRANGELI, MIGLIAVACCA, MINEO, ORELLANA, PAGLIARI, PEZZOPANE,...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-03025 presentata da SERGIO LO GIUDICE
mercoledì 19 novembre 2014, seduta n.354

LO GIUDICE, GUERRA, BROGLIA, BUEMI, CASSON, CHITI, CIRINNA', CUCCA, D'ADDA, FORNARO, IDEM, LO MORO, LUCHERINI, MANASSERO, MASTRANGELI, MIGLIAVACCA, MINEO, ORELLANA, PAGLIARI, PEZZOPANE, RICCHIUTI, SAGGESE, SCALIA, SPILABOTTE, VACCARI - Al Ministro della giustizia - Premesso che:

i trasferimenti delle risorse statali ai Comuni a seguito delle manovre finanziarie sono diminuiti negli ultimi anni determinando una situazione di assoluta insostenibilità per i bilanci comunali;

in questo quadro di riduzione progressiva si inserisce l'anomalia rappresentata dalla legge 24 aprile 1941, n. 392, recante "Trasferimento ai Comuni del servizio dei locali e dei mobili degli Uffici giudiziari", che poneva a carico dei Comuni le spese per la gestione degli uffici giudiziari (affitto, manutenzione, illuminazione, riscaldamento, pulizia e custodia dei locali, fornitura d'acqua, servizio telefonico, riparazione dei mobili e degli impianti) rimborsate poi dal Ministero della giustizia con l'erogazione di un contributo economico annuo solo parziale;

il processo di riorganizzazione delle sedi giudiziarie sul territorio nazionale ha avuto come conseguenza una maggiore concentrazione di spese sui Comuni dove sono state accorpate le sedi giudiziarie soppresse dal decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155, a cui vanno aggiunte le spese straordinarie per trasloco, nuove utenze, messa in sicurezza di nuove sedi, nuovi servizi di vigilanza degli immobili;

l'art.38 comma 6 del disegno di legge A.C. 2679-bis (legge di stabilità per il 2015) modifica la legge 24 aprile 1941 n. 392 prevedendo che, a decorrere dal 1° settembre 2015, le spese relative alle sedi degli uffici giudiziari siano trasferite dai Comuni al Ministero della giustizia;

il comma 7 dello stesso articolo prevede che a partire dal 2016 la dotazione di bilancio del capitolo 1551 dello stato di previsione della spesa del Ministero della giustizia, finalizzata al rimborso dei Comuni interessati delle spese per gli uffici giudiziari, sia incrementata di 200 milioni di euro annui;

considerato che:

secondo le stime dell'ANCI, i Comuni si sono fatti sin qui carico impropriamente del 73 per cento delle spese dei costi delle sedi giudiziarie e i rimborsi parziali delle spese anticipate dai Comuni per le sedi degli uffici giudiziari sono passati dai 302 milioni nel 2011 ai 79 milioni nel 2013;

rispondendo ad un'interrogazione alla Camera il 4 aprile 2014 il Governo aveva annunciato che gli acconti per il 2013 sarebbero stati versati entro il mese di luglio, ma tale scadenza non risulta essere stata rispettata;

a titolo esemplificativo si riporta la situazione del Comune di Bologna, il quale ha reso noto che le spese sostenute per le sedi degli uffici giudiziari nel 2010 sono state di 13.245.033,18 euro a fronte di un contributo statale dell'86 per cento erogato fra il 2011 e i 2012; nel 2011 il Comune ha sostenuto spese per 13.656.091,93 euro a fronte di un contributo di 5.559.162,00 euro (il 40,71 per cento dei costi sostenuti) erogato nel 2012; nel 2012 la spesa è stata di 14.515.137,63 euro a fronte di un contributo di 2.720.232,14 euro (pari al 18,74 per cento) erogato il 24 aprile 2014; non è ancora stata trasferita alcuna quota parte delle spese sostenute per l'anno 2013, che ammontano a 13.660.919,94 euro, per un totale di circa 35 milioni di credito;

per evitare un ulteriore incremento del credito da parte dei Comuni, l'ANCI ha chiesto che il trasferimento delle spese per gli uffici giudiziari dai comuni al Ministero della giustizia, previsto a partire dal 1° settembre 2015, venga anticipato al 1° gennaio 2015;

la previsione dell'articolo 38, comma 7, della legge di stabilità per il 2015 che porta da 100 a 300 milioni di euro annui la dotazione di spesa finalizzata alle spese degli uffici giudiziari mostra quale carico di spesa gravi ad oggi sui Comuni interessati,

si chiede di sapere:

quali iniziative intenda intraprendere il Ministro in indirizzo al fine di assicurare la copertura delle spese già sostenute dai Comuni nel 2012 e nel 2013;

quali iniziative siano in corso al fine di garantire la copertura delle spese per l'erogazione del servizio della giustizia sull'intero territorio nazionale per l'anno 2014;

se il Ministro ritenga possibile ed opportuno anticipare l'avvio della nuova modalità di erogazione di gestione diretta da parte del Ministero della giustizia delle spese per il funzionamento degli uffici giudiziari prevista dalla legge di stabilità per il 2015 al 1° gennaio del 2015, come richiesto dall'ANCI, invece che a decorrere dal 1° settembre 2015.

(4-03025)