• Testo DDL 970

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Atto a cui si riferisce:
S.970 Modifica dell'articolo 75 della Costituzione concernente la soppressione del quorum strutturale del referendum abrogativo


Senato della RepubblicaXVII LEGISLATURA
N. 970
DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE
d’iniziativa dei senatori CIOFFI, CAMPANELLA, CRIMI, MORRA, MANGILI, AIROLA, BATTISTA, BENCINI, BERTOROTTA, BIGNAMI, BLUNDO, BOCCHINO, BOTTICI, BUCCARELLA, BULGARELLI, CAPPELLETTI, CASALETTO, CASTALDI, CATALFO, CIAMPOLILLO, COTTI, DE PIETRO, DONNO, ENDRIZZI, FATTORI, FUCKSIA, GAETTI, GIARRUSSO, GIROTTO, LEZZI, LUCIDI, MARTELLI, MARTON, MOLINARI, MONTEVECCHI, MORONESE, MUSSINI, NUGNES, ORELLANA, PAGLINI, PEPE, PETROCELLI, PUGLIA, Maurizio ROMANI, SANTANGELO, SCIBONA, SERRA, SIMEONI, TAVERNA e VACCIANO

COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 25 LUGLIO 2013

Modifica dell'articolo 75 della Costituzione concernente la soppressione del quorum strutturale del referendum abrogativo

Onorevoli Senatori. -- Il presente disegno di legge costituzionale, di modifica dell'articolo 75 della Costituzione, è volto a potenziare un imprescindibile istituto di democrazia diretta già previsto dal nostro ordinamento costituzionale: il referendum abrogativo.

Per incentivare forme di partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica nazionale, la presente proposta ha l'obiettivo di cancellare il quorum strutturale -- ovvero la necessità della partecipazione alla votazione della maggioranza degli aventi diritto -- al fine di rendere efficace e cogente l'istituto referendario. Nel contempo, però, si rendono più rigorosi i presupposti formali per l'attivazione della procedura referendaria, in modo da garantire che effettivamente le richieste siano fondate su un consenso popolare diffuso, incrementando il numero dei «cittadini richiedenti» fino a un milione ed il numero dei Consigli regionali richiedenti da cinque a sette.

Ulteriore obiettivo di questa proposta, nel solco dello spirito che anima l'articolo 75 della Costituzione, è quello di scoraggiare, in ogni forma, l'astensionismo elettorale, attraverso l'inopportuno incentivo al non voto, al fine di sabotare le consultazioni referendarie.

La presente proposta di modifica costituzionale mira, dunque, ad adeguare la lettera della Costituzione al nostro tempo al fine di rispettarne lo spirito, ribadendo come gli istituti di democrazia diretta debbano rappresentare un indispensabile strumento per la partecipazione dei cittadini alla vita democratica del Paese.

DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE

Art. 1.

1. All'articolo 75 della Costituzione sono apportate le seguenti modificazioni:

a) al primo comma, le parole: «cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali» sono sostituite dalle seguenti: «un milione di elettori o sette Consigli regionali»;

b) al quarto comma, le parole: «se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e» sono soppresse.