• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/07020 secondo fonti di stampa le società partecipate sarebbero spesso una sorta di «paracadute per gli esodati della politica», sembra infatti che molte di esse siano guidate da ex-politici,...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07020presentato daSORIAL Girgis Giorgiotesto diMartedì 25 novembre 2014, seduta n. 338

SORIAL. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
secondo fonti di stampa le società partecipate sarebbero spesso una sorta di «paracadute per gli esodati della politica», sembra infatti che molte di esse siano guidate da ex-politici, parenti di politici, e altro;
l'ex commissario per la spending review Carlo Cottarelli, nella sua puntuale analisi sui tagli da effettuare per il risanamento dell'economia del Paese, aveva approfondito anche l'annosa questione delle società partecipate dal pubblico, e voleva ridurle da 8 mila a 1.000, avendo scoperto, tra l'altro, che 2.671 di queste avevano più consiglieri che personale;
molti sono gli esempi a conferma di questa teoria che vede le partecipate essere spesso una sorta di refugium peccatorum degli ex della politica e dei loro affini, e nonostante questo il Governo non avrebbe messo in pratica le raccomandazioni del commissario Cottarelli:
la rete autostrade mediterranee, partecipata del tesoro, creata dieci anni fa dal Governo di Silvio Berlusconi e avente un dipendente fisso e dieci fra consiglieri e sindaci, era una delle partecipate che Cottarelli voleva liquidare: a fine settembre il Governo ha nominato i nuovi vertici: il Presidente è Antonio Cancian, detto Toni, proveniente dalla «vecchia Dc per cui venne eletto alla Camera nel 2002, poi deputato europeo del Pdl, quindi passato armi e bagagli nelle schiere di Angelino Alfano, aveva tentato a maggio la riconferma a Strasburgo. Senza successo», e pare che guiderà la società con un solo dipendente in organico insieme al vicepresidente Christian Emmola, presidente dell'assemblea del Pd trapanese, e alla consigliera Valeria Vaccaro, dirigente del Tesoro e moglie dell'ex braccio destro di Giulio Tremonti;
Arcus, società che distribuisce soldi dei Beni culturali e che il Governo Monti voleva eliminare, è stata «salvata», sempre andando contro la volontà di Cottarelli, e l'amministratore unico Ludovico Ortona, 72 anni, ex ambasciatore e già capo ufficio stampa di Francesco Cossiga al Quirinale ne è stato riconfermato alla guida;
Sogesid, società distributrice nel 2013 di 380 consulenze, che sempre il Governo Monti voleva sopprimere, avrebbe ora al suo vertice il casiniano Marco Staderini, già consigliere delle Ferrovie e della Rai;
Studiare Sviluppo, società di consulenza del Tesoro per cui Cottarelli ipotizzava analogo destino delle altre partecipate già menzionate, sopravvive anch'essa con un consiglio di amministrazione rinnovato, anche se, per lo meno, qui la scelta è caduta su tre dirigenti ministeriali;
inoltre l'ex direttore generale della Rai nominato da Berlusconi, Mauro Masi, è stato confermato amministratore delegato della Consap; con lui è entrato in consiglio il segretario della dalemiana fondazione Italiani europei Andrea Peruzy, per di più amministratore della Banca del Mezzogiorno di Poste italiane, gruppo di cui nella scorsa primavera l'ex portavoce di Pier Ferdinando Casini nonché ex deputato Udc Roberto Rao è diventato consigliere; tre mesi dopo alla presidenza della la Mistral Air, compagnia aerea delle stesse Poste, è sbarcato l'ex onorevole Pd Massimo Zunino; intanto al vertice di Poste Assicura è arrivato Danilo Broggi, e fra i consiglieri di Poste Vita è comparsa invece Bianca Maria Martinelli, dirigente delle Poste medesime e candidata senza fortuna alle politiche 2013 per Scelta civica; l'ex deputato Pd Pier Fausto Recchia ha conquistato la poltrona di amministratore delegato di Difesa servizi, mentre quella di capo dell'istituto sviluppo agroalimentare è toccata a Enrico Corali, nominato a suo tempo consigliere dell'Expo 2015 dal dalemiano Filippo Penati; all'ex commissario della Consob di nomina berlusconiana Paolo Di Benedetto, incidentalmente marito dell'ex Ministro della giustizia Paola Severino, è stato assegnato un posto nel cda del Poligrafico; invece, fra i nomi dei nuovi consiglieri di Finlombarda è spuntato quello dell'esponente di Forza Italia Marco Flavio Cirillo, dopo il cattivo risultato alle politiche del 2013, nominato Sottosegretario all'Ambiente nel Governo Letta e lasciato a casa da quello di Renzi, e alla presidenza della finanziaria Fincalabra, si troverebbe Luca Mannarino, coordinatore regionale dei Club Forza Silvio –:
se il Governo sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e se non intenda chiarire quali siano i motivi della mancata applicazione delle raccomandazioni del Commissario Cottarelli in merito e del perdurare di questa lunga serie di situazioni ambigue, che per altro continuano nella maggior parte dei casi a costituire una grave fonte di spreco di risorse per un Paese già costretto a lottare contro la crisi economica anche tagliando servizi essenziali per i cittadini. (4-07020)