• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02660-A/047 in sede di esame del disegno di legge recante Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02660-A/047presentato daPRATAVIERA Emanueletesto diMartedì 25 novembre 2014, seduta n. 338

La Camera,
in sede di esame del disegno di legge recante Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro, dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro;
premesso che:
il comma 9 del provvedimento, nel testo licenziato dalla Commissione, contiene una delega al Governo a rivedere le misure volte alta tutela della maternità delle lavoratrici e le forme di conciliazione di tempi di vita e di lavoro, allo scopo di garantire un adeguato sostegno alla genitorialità;
tra i criteri direttivi cui il Governo deve attenersi nell'esercizio della delega è stato inserito, per volontà della Lega Nord e Autonomie, l'eventuale riconoscimento delle cosiddette «ferie solidali», vale a dire la possibilità di donare i giorni di riposo in più al collega di lavoro genitore di minore malato grave;
tale misura tuttavia, pur ribadendo che non deve costituire una forma di deresponsabilizzazione dello Stato nel garantire un sistema integrato di welfare ai propri cittadini malati gravi, suona come una beffa nei confronti dei tanti lavoratori e lavoratrici malati oncologici, i quali spesso si trovano ad affrontare un problema dell'insufficienza e quindi del superamento dei giorni di aspettativa con conservazione del posto di lavoro rispetto ai periodi di terapia;
l'ultimo caso emblematico denunciato a mezzo stampa il 21 novembre scorso riguarda quello di una donna di 52 anni, P.T., da 25 anni al servizio della Basell Poliolefine Italia, azienda americana con stabilimenti a Terni, Sesto San Giovanni e Ferrara ed operante anche all'interno del polo petrolchimico di Brindisi, rientrata al lavoro dopo aver lottato per tre anni contro un cancro al seno; solo per lei il 17 novembre scorso è arrivata la lettera di licenziamento senza preavviso. L'azienda ha precisato che si tratta di «un semplice processo di riorganizzazione», ma la motivazione suscita perplessità trattandosi dell'unico esubero su circa 130 unità,

impegna il Governo

a valutare, in fase di stesura dei decreti delegati, la possibilità di estendere la facoltà di cessione tra colleghi dei giorni di riposo e/o permessi giornalieri in favore anche del lavoratore/lavoratrice malati oncologici che, costretti a lunghi periodi di terapia, rischiano di perdere il posto di lavoro.
9/2660-A/47. (Testo modificato nel corso della seduta).  Prataviera.