• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02679-bis- ... premesso che: la sofferenza abitativa in Italia è certificata da dati incontrovertibili: 700.000 domande per una casa popolare da parte di nuclei familiari utilmente collocate in...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02679-bis-A/001presentato daMORASSUT Robertotesto diDomenica 30 novembre 2014, seduta n. 342

La Camera,
premesso che:
la sofferenza abitativa in Italia è certificata da dati incontrovertibili: 700.000 domande per una casa popolare da parte di nuclei familiari utilmente collocate in graduatoria a cui i comuni non riescono a dare risposta; circa 75.000 sfratti emessi nel 2013, di cui ormai la morosità è responsabile del 90 per cento delle sentenze;
il Governo ha iniziato, nei limiti consentiti calla condizione attuale della finanza pubblica, a mettere in campo misure utili ad affrontare questi problemi con interventi tesi a favorire i canoni concordati, a ripristinare finanziamenti per il fondo sociale affitti e per istituire il fondo per la morosità incolpevole;
nel frattempo, però, si approssima la data della scadenza al 31 dicembre 2014 della proroga delle esecuzioni degli sfratti, per la esclusiva causale della finita locazione a favore di nuclei familiari con redditi familiari fino a 21 mila euro l'anno lordi e con presenza di anziani ultrasessantacinquenni, minori, portatori di handicap gravi, malati terminali;
la proroga interessa, pertanto, soltanto una fattispecie di sfratti e determinate e specifiche categorie svantaggiate e riguarda nuclei in regola con il pagamento del canone e immobili per i quali il locatore non ha avanzato richieste di rilascio per necessità ma esclusivamente per finita locazione;
l'insieme delle misure su ricordate, pur indirizzate nella direzione di ridurre il disagio abitativo, a causa della su ricordata condizione della finanza pubblica, sono del tutto insufficienti ai fini di poter intervenire efficacemente su una platea così vasta e crescente di sfratti in essere e di difficoltà derivanti dall'impoverimento delle famiglie e, inoltre, prioritariamente tengono impiegate ad intervenire rispetto alla dilagante crescita dei fenomeno della morosità incolpevole;
tali misure, infine, anche a causa dei ritardi intervenuti nella definizione degli adempimenti previsti dalle normative vigenti e dei vincoli del patto di stabilità, ancora non risultano operative in molte regioni e comuni;
la mancata proroga dell'esecuzione degli sfratti per finita locazione a favore delle categorie sociali suddette, determinerebbe, in una condizione già così difficile per la coesione sociale, ulteriori elementi di difficoltà, che getterebbero in un dramma sociale nuclei familiari debolissimi per reddito, composizione e condizione personale, nonché metterebbe in gravissima difficoltà le pubbliche amministrazioni, cui spetta, rispetto a tali estreme

situazioni, un obbligo di soccorso cui non sono spesso in grado di ottemperare,

impegna il Governo

ad assumere idonee iniziative finalizzate a rinnovare la proroga del blocco delle esecuzione per gli sfratti per finita locazione e per morosità incolpevole per i nuclei familiari nelle condizioni previste dalla vigente normativa, rinnovando la proroga in scadenza il prossimo 31 dicembre 2014, anche al fine di permettere il pieno dispiegarsi dell'insieme delle misure già varate ed in itinere e sulla base di una verifica degli effetti realmente prodotti.
9/2679-bis-A/1. Morassut.