Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA
Atto a cui si riferisce:
C.9/02679-bis- ... premesso che:
ogni contribuente che abbia dei familiari a proprio carico può godere di un beneficio fiscale al momento della dichiarazione annuale dei redditi;
sono...
Atto Camera
Ordine del Giorno 9/02679-bis-A/159presentato daROSTELLATO Gessicatesto diDomenica 30 novembre 2014, seduta n. 342
La Camera,
premesso che:
ogni contribuente che abbia dei familiari a proprio carico può godere di un beneficio fiscale al momento della dichiarazione annuale dei redditi;
sono considerati a carico: a) il coniuge non legalmente ed effettivamente separato; b) i figli anche adottivi; c) gli affidati; d) gli altri familiari (genitori, generi, nuore, suoceri, fratelli e sorelle), a condizione che siano conviventi con il contribuente;
la legge di stabilità dall'anno 2013 ha modificato l'articolo 12 comma 1 lettera c del T.U.L.R. per quanto riguarda le detrazioni per figli a carico, prevedendo maggiori benefici fiscali per i lavoratori dipendenti e pensionati, nonché per i lavoratori autonomi;
sono considerati familiari fiscalmente a carico i membri della famiglia che nel 2011 hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili, ricomprendendo nel reddito imponibile anche il reddito dell'abitazione principale e delle inerenti pertinenze;
il reddito rilevante può essere superato in qualsiasi momento dell'anno: al verificarsi di tale circostanza il familiare non è considerato fiscalmente a carico per l'intera annualità;
considerato che:
l'incremento delle detrazioni per figli a carico passano da 900 a 1.220 euro per i figli con meno di tre anni e da 800 a 950 euro per quelli di età pari o superiore a tre anni. Inoltre, la maggiorazione spettante per i figli portatori di handicap sale da 220 a 400 euro; sono previste ulteriori maggiorazioni, distinte per età e situazione di handicap, per i genitori aventi a carico 4 o più figli;
si tratta tuttavia di importi teorici che decresceranno al crescere del reddito percepito dal genitore. In sostanza per ciascuna famiglia le detrazioni andranno a variare in base a:
a) reddito;
b) età dei figli;
c)numero di figli;
d)eventuali handicap;
valutato che:
la perdita delle detrazioni per figlio a carico in Italia oggi non è progressiva, ovvero non è proporzionale al maggior reddito annuale del figlio che sfori la soglia massima. Paradossalmente, qualora un figlio a carico dei propri genitori guadagni un euro in più oltre i 2840,51 euro che sono il tetto massimo per rientrare ancora come «fiscalmente a carico», i genitori in quell'anno perdono interamente tutti quanti i benefici derivanti dalle detrazioni per figlio a carico (circa 950 euro tra detrazione IRPEF e 19 per cento di spese scolastiche);
tutto ciò provoca dei meccanismi «perversi», che il Governo ha risolto con riferimento agli assegni familiari,
impegna il Governo
a valutare la possibilità di assumere ogni iniziativa utile ad elevare maggiormente la fascia di reddito prevista ai fini delle detrazioni dei familiari a carico, sia per aiutare le famiglie a basso reddito ad aumentare le detrazioni a carico, sia per diminuire indirettamente le tasse ai dipendenti.
9/2679-bis-A/159. (Testo modificato nel corso della seduta). Rostellato.