• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02679-bis- ... premesso che: nell'ambito delle misure destinate a finanziare gli interventi previsti dal disegno di legge di stabilità 2015, l'articolo 12, prevede che ai fini degli sgravi...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02679-bis-A/279presentato daOCCHIUTO Robertotesto diDomenica 30 novembre 2014, seduta n. 342

La Camera,
premesso che:
nell'ambito delle misure destinate a finanziare gli interventi previsti dal disegno di legge di stabilità 2015, l'articolo 12, prevede che ai fini degli sgravi contributivi per le assunzioni con contratto a tempo indeterminato, la copertura degli oneri, sia prevista a valere sulle risorse del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, già destinate agli interventi del Piano di Azione e Coesione;
il comma 3 del suesposto articolo in particolare, utilizza 1 miliardo di euro per ciascuna annualità 2015, 2016 e 2017 e 500 mila euro, per il 2018, attraverso le risorse indicate dal Fondo medesimo, le cui finalità istitutive, sono rivolte alla promozione e allo sviluppo territoriale delle aree sottoutilizzate;
la manovra finanziaria triennale, attraverso un emendamento governativo, riduce inoltre, la quota nazionale di cofinanziamento pari a 500 milioni, che avrebbe consentito alle regioni del Mezzogiorno di superare per lo stesso importo, i limiti posti dal patto di stabilità interno, indicati all'articolo 36, al fine di ottemperare alle richieste della Commissione europea il 22 ottobre scorso nell'ambito del procedimento di valutazione dei documenti programmatici di bilancio per il 2015;
i suesposti interventi normativi, che risultano incomprensibili ed estremamente penalizzanti, in considerazione dell'emergenza sociale, il crollo occupazionale e produttivo, ed il rischio di desertificazione umana ed industriale nel Mezzogiorno, determineranno con ogni probabilità, ulteriori ritardi nei confronti delle regioni meridionali, accentuando gli squilibri territoriali e i divari finanziari, con il resto del Paese e parte dell'Europa;
a tal fine, la scelta del ridimensionamento della quota di cofinanziamento, che nasce da un esplicito invito della Commissione europea, in seguito ai notevoli ritardi di spesa registrati nel recente passato, da parte di quasi tutte le amministrazioni italiane, evidenzia la palese incapacità da parte del Governo, nel perseguire adeguate politiche di efficientamento, volte al superamento dei ritardi che, a cinque anni dall'avvio dell'operatività dei fondi strutturali 2007-20 13, ancora caratterizzano l'utilizzo dei fondi strutturali medesimi;
lo svolgimento delle competenze attribuite all'Agenzia per la coesione territoriale (istituita ai sensi dell'articolo 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101 convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125), prevista dal precedente Governo Letta e sostenuta dal presente Esecutivo Renzi, finalizzate ad imprimere una svolta decisiva nella capacità di spesa dei fondi europei, risulta essere a tale proposito, estremamente deludente nella sua finalità istitutiva, in considerazione delle decisioni assunte dal Governo all'interno del disegno di legge di stabilità 2015, (attraverso il ridimensionamento della quota di cofinanziamento di cui avrebbero beneficiato le regioni meridionali causato dall'eccessivo ritardo nell'utilizzo dei fondi), che aggraveranno ulteriormente il differenziale esistente in termini di competitività e sviluppo a svantaggio del Mezzogiorno;
la Cabina di regia per la gestione del Fondo per lo sviluppo e la coesione, prevista attraverso un emendamento anch'esso presentato dal Governo al disegno di stabilità per il 2015, che dovrà nascere entro il 30 aprile 2015, con il compito di definire i «piani operativi» per ciascuna area tematica nazionale e l'indicazione dei risultati attesi, rappresenta ad avviso del sottoscrittore, un ulteriore decisione inutile ed ambigua, che si configura come un duplicato della suesposta Agenzia, il cui operato si è dimostrato ad oggi estremamente inefficiente;
risulta urgente e necessario pertanto, a partire dal gennaio 2015, avviare, da parte del Governo, politiche di accelerazione nell'attuazione della spesa relativa ai cofinanziamenti dei fondi strutturali previsti con il ciclo 2014-2020, concordati con la Commissione europea e con le amministrazioni di spesa, che siano in netta controtendenza, con le attività sino ad oggi svolte dall'Agenzia in precedenza richiamata, le cui funzioni ad essa attribuite, appaiono peraltro in evidente affinità, con quelle indicate dalla Cabina di regia prevista dall'articolo 44, comma 57, lettera c) del disegno di legge di stabilità 2015,

impegna il Governo:

a prevedere misure volte a perfezionare l'attività istituzionale dell'Agenzia per la coesione territoriale, le cui evidenti difficoltà nell'imprimere una svolta decisiva nella capacità di spesa dei fondi europei, contribuiscono a determinare, sia il ridimensionamento della quota di cofinanziamento dei fondi strutturali comunitari, (con evidenti ripercussioni sullo sviluppo territoriale nelle aree sottoutilizzate del Mezzogiorno), nonché l'introduzione di misure come quelle indicate dal disegno di legge di stabilità 2015, ed esposte nella premessa, che determineranno ulteriori effetti depressivi sullo sviluppo dell'economia del Mezzogiorno;
9/2679-bis-A/279. (Testo modificato nel corso della seduta) Occhiuto.