• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/01484 PADUA, CIRINNA', CUCCA, DALLA ZUANNA, FASIOLO, GIACOBBE, ORRU', PAGLIARI, PARENTE, VALENTINI, BIGNAMI, CAMPANELLA, CASALETTO, SCAVONE, RICCHIUTI - Ai Ministri delle infrastrutture e dei...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-01484 presentata da VENERA PADUA
martedì 2 dicembre 2014, seduta n.363

PADUA, CIRINNA', CUCCA, DALLA ZUANNA, FASIOLO, GIACOBBE, ORRU', PAGLIARI, PARENTE, VALENTINI, BIGNAMI, CAMPANELLA, CASALETTO, SCAVONE, RICCHIUTI - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti, del lavoro e delle politiche sociali e delle politiche agricole alimentari e forestali - Premesso che:

la legge 12 agosto 1982, n. 531, e successive modificazioni, reca "Piano decennale per la viabilità di grande comunicazione e misure di riassetto del settore autostradale";

il Consorzio per le autostrade siciliane, la cui natura giuridica è di ente pubblico regionale non economico sottoposto al controllo della Regione Siciliana, è stato costituito nel 1997 dall'unificazione, previsto dall'art. 16, lettera b), della legge, dei 3 distinti consorzi concessionari Anas operanti in Sicilia per la costruzione e gestione delle autostrade Messina-Catania, Messina-Palermo e Siracusa-Gela;

l'autostrada Siracusa-Gela si snoda lungo un tracciato lungo 131,7 chilometri e il secondo tronco, Rosolini-Ragusa, comprende i lotti 6 "Ispica", 7 "Scardina e Salvia" e 8 "Modica";

considerato che per quanto risulta agli interroganti:

con particolare riferimento al futuro viadotto "Salvia", nel territorio di Ispica, la società agricola "Natura Iblea" Srl e l'azienda agricola "La Moresca" Srl, 2 realtà leader nazionali nella produzione di ortofrutta biologica e ospitalità alberghiera, con più di 100 dipendenti e circa 5 milioni di euro annui di fatturato, si vedrebbero espropriate, da parte del Consorzio per le autostrade siciliane, del sito ove ha luogo in via principale la propria attività; le 2 aziende sono, tra l'altro, associate alla struttura alberghiera relais Torre Marabino;

come risulta testualmente da un comunicato stampa congiunto delle 2 aziende, in data 14 ottobre 2014, la ditta appaltante ha iniziato i lavori di demolizione delle strutture produttive; inoltre, nel comunicato si legge ancora che l'opera infrastrutturale prevederebbe "un viadotto che taglia in due la principale area produttiva di ortaggi biologici e sarà situato a soli 180 metri dalla centrale di confezionamento e 300 metri dal Relais Torre Marabino";

nonostante fosse intervenuto nella vicenda anche il Tar di Catania che, con propria sentenza, aveva fermato i lavori e gli espropri, il Consorzio per le autostrade siciliane ha proceduto con una nuova procedura di esproprio, tramite un decreto d'urgenza di immissione in possesso per pubblica utilità;

da ciò che si apprende da numerose fonti giornalistiche (ad esempio il "Giornale di Sicilia" del 15 ottobre 2014 in merito alle dichiarazioni del general manager Roberto Giadone) sembra che l'offerta di risarcimento del Consorzio alle aziende sia del tutto inadeguata e irrisoria;

anche la Camera di Commercio di Ragusa, con lettera firmata dal presidente Giuseppe Giannone in data 6 novembre 2014, ha espresso la propria preoccupazione sulla vicenda, dando la propria disponibilità ad ospitare eventuali incontri tra le parti volti a trovare un accordo soddisfacente;

considerato inoltre che appare indispensabile trovare una soluzione alla questione che sia 'equilibrata' e che sappia conciliare la duplice finalità di portare a termine nei tempi previsti un'opera pubblica di fondamentale importanza per il territorio, come l'autostrada Siracusa-Gela, con l'esigenza di assicurare la salvaguardia, in termini economici e di lavoro, di aziende locali che rappresentano un vero e proprio fiore all'occhiello per l'intera comunità,

si chiede di sapere:

quali interventi i Ministri in indirizzo, per le proprie competenze, intendano porre in atto al fine di scongiurare possibili ripercussioni negative sui settori occupazionale, turistico e ortofrutticolo ibleo, nonché per la salvaguardia dei livelli economici;

se non intendano farsi promotori della costituzione di un tavolo tra i soggetti coinvolti per la risoluzione delle controversie e la ricerca di soluzioni bilanciate e concilianti tra il rispetto dei tempi per la costruzione dell'infrastruttura autostradale e l'adeguata tutela delle aziende ispicesi.

(3-01484)