Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.5/04206 nei giorni scorsi la Consulta dei Centri di assistenza fiscale ha lanciato l'allarme circa il fatto che, con riferimento all'avvio della sperimentazione del cosiddetto modello 730 precompilato...
Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04206presentato daPAGLIA Giovannitesto diMercoledì 3 dicembre 2014, seduta n. 344
PAGLIA. —
Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
nei giorni scorsi la Consulta dei Centri di assistenza fiscale ha lanciato l'allarme circa il fatto che, con riferimento all'avvio della sperimentazione del cosiddetto modello 730 precompilato che partirà dal prossimo anno e che riguarderà i redditi per il 2014, è nei fatti impossibile da parte loro, stante le innumerevoli novità introdotte dalla normativa ed il fortissimo ritardo con il quale il Governo ha emanato il relativo regolamento di attuazione, programmare l'attività di assistenza fiscale per l'anno 2015;
a fronte di un preciso impegno del Governo ad emanare il decreto che stabilisce i compensi per l'attività di assistenza e trasmissione dei modelli 730 precompilati entro il 30 di novembre, la stessa Consulta rileva il colpevole ritardo nell'emanazione dello stesso, nonostante i Caf, in tempo utile, si siano resi disponibili ad un proficuo percorso di collaborazione con l'Agenzia delle entrate e con il Ministero dell'economia e delle finanze al fine di valutare tutti gli aspetti tecnici utili a far partire la sperimentazione del nuovo modello 730 e suggerire possibili soluzioni per migliorare l'impatto della nuova modalità di dichiarazione dei redditi a vantaggio sia dei contribuenti sia della pubblica amministrazione;
i Caf, che prevedono l'assalto, in piena «campagna fiscale» da parte di tutti quei contribuenti, soprattutto anziani, poco avvezzi alle modalità telematiche, che chiederanno assistenza per il calcolo dei tributi che si effettuerà esclusivamente per via telematica, con procedure di registrazione non molto semplici, non sono a tutt'oggi in condizione di stabilire alcun elemento della pianificazione dell'attività 2015: essi non possono decidere quanti lavoratori stagionali reclutare, né possono programmare la relativa formazione che va conclusa entro aprile;
gli stessi Caf registrano un disinteresse da parte del Governo su questi aspetti, non certo irrilevanti, visto che è anche grazie al loro contributo se questo progetto innovativo si è realizzato in tempi così stretti –:
se non ritenga di dover urgentemente approvare, nelle forme e nei tempi concordati, anche al fine di avviare nel migliore dei modi la sperimentazione del cosiddetto modello «730 precompilato», il decreto che definisce i compensi per i centri di assistenza fiscale. (5-04206)