Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.5/04231 l'anno scorso è stata presentata dagli stessi interroganti l'interpellanza n. 2-00331 riguardante il «raddoppio» dell'aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino denominato «Fiumicino Nord»...
Atto Camera
Interrogazione a risposta in commissione 5-04231presentato daDAGA Federicatesto diGiovedì 4 dicembre 2014, seduta n. 345
DAGA, VIGNAROLI e SEGONI. —
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
l'anno scorso è stata presentata dagli stessi interroganti l'interpellanza n. 2-00331 riguardante il «raddoppio» dell'aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino denominato «Fiumicino Nord» che, ad oggi, attende ancora una risposta; in quell'interpellanza venivano rilevate numerose criticità, i dubbi sulla regolarità procedurale, possibili violazioni del quadro normativo vigente, la gravissima inidoneità del sito, sia per la sicurezza idrogeologica che per la ricaduta dell'impatto ambientale, riguardanti il progetto in questione;
da parecchi giorni, oramai, vengono avvistati dai cittadini del comune di Fiumicino macchinari che effettuano trivellazioni e sondaggi per investigare il sottosuolo nei terreni di Maccarese (sia nella Zona 2 che nella Zona 1, ovvero quella di massima tutela) adiacenti all'aeroporto di Fiumicino e di queste trivellazioni si è interessata anche la stampa locale e nazionale a causa di un incendio avvenuto nella notte tra giovedì 13 e venerdì 14 novembre 2014 (come riporta il quotidiano Il Messaggero, in via della Trigolana, a pochi metri dall'estremità nord dell'aeroporto, un incendio «ha distrutto una trivella della società “Spea” incaricata da Aeroporti di Roma spa di effettuare carotaggi nei terreni contigui alla pista 3», e come riporta Fregene Online: «Da una settimana le trivelle della ditta Spea avevano cominciato a saggiare i terreni della Maccarese spa nella zona di via dell'Olivetello, Campo Salino e via della Trigolana, suscitando le immediate preoccupazioni di tutti i residenti della zona considerato che proprio in quelle aree è previsto il raddoppio del Leonardo Da Vinci)»;
il Comitato «FuoriPista» ha avuto conferma da parte del sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, e della «commissione riserva» della «Riserva naturale statale Litorale Romano» (di cui fanno parte i terreni dove erano posizionate le trivellatrici) che non è stata richiesta né data alcuna autorizzazione all'esecuzione delle trivellazioni da parte delle autorità competenti;
la società Aeroporti di Roma, con una nota del 14 novembre 2014, ha dichiarato che «gli interventi realizzati a Maccarese rientrano nella normale e prevista attività di monitoraggio del terreno circostante il sedime aeroportuale»;
recentemente in prossimità delle aree in oggetto sono già state coinvolte in un ben noto disastro ambientale causato dalla fuoriuscita di oltre 30.000 litri di cherosene da un oleodotto che rifornisce l'aeroporto di Fiumicino;
il Ministro interrogato, durante la presentazione in conferenza stampa del decreto «Sblocca Italia», il giorno del 30 agosto 2014, ha dichiarato che il raddoppio dell'aeroporto Leonardo Da Vinci avrebbe fatto parte delle grandi opere incluse nel decreto in questione, ma tale opera non viene riportata tra quelle elencate come cantierabili nell'articolo 3, comma 2, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133 (misure urgenti per l'apertura dei cantieri, realizzazione di opere pubbliche, digitalizzazione del Paese, semplificazione burocratica, emergenza del dissesto idrogeologico e ripresa delle attività produttive) –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti, quali siano le intenzioni al riguardo e quali azioni intenda intraprendere in merito al progetto denominato «Fiumicino Nord»;
quali siano le azioni concrete che intende attivare, per quanto di competenza, al fine di garantire e tutelare la sicurezza ambientale, naturale, idrogeologica del contesto territoriale di riferimento. (5-04231)