• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
S.3/01505 ALBANO, RUTA, BERTUZZI, SOLLO, VALENTINI, PUPPATO, PAGLIARI, PEGORER, IDEM, PEZZOPANE, FASIOLO, LO GIUDICE, VACCARI, LUCHERINI, Elena FERRARA, ORRU', SCALIA, LUMIA, AMATI, CALEO - Al...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-01505 presentata da DONATELLA ALBANO
giovedì 4 dicembre 2014, seduta n.365

ALBANO, RUTA, BERTUZZI, SOLLO, VALENTINI, PUPPATO, PAGLIARI, PEGORER, IDEM, PEZZOPANE, FASIOLO, LO GIUDICE, VACCARI, LUCHERINI, Elena FERRARA, ORRU', SCALIA, LUMIA, AMATI, CALEO - Al Ministro dell'economia e delle finanze - Premesso che:

l'art. 22, comma 2, del decreto-legge n. 66 del 2014 ("decreto-legge Irpef"), convertito, con modificazioni, dalla legge n. 89 del 2014, sostituendo il comma 5-bis dell'art. 4 del decreto-legge n. 16 del 2012, ha previsto l'emanazione di un decreto ministeriale, che individui una precisa lista di Comuni nei quali, a decorrere dall'anno di imposta 2014, si applichi l'esenzione IMU (già prevista per l'Ici) per i terreni agricoli sulla base della loro altitudine, diversificando eventualmente tra terreni posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti nella previdenza agricola e gli altri soggetti, diversi dai precedenti;

tale decreto non è ad oggi ancora stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale;

lo statuto del contribuente (di cui alla legge n. 212 del 2000, e successive modificazioni) vieta di prevedere adempimenti a carico del contribuente prima di 60 giorni dall'entrata in vigore di provvedimenti di attuazione di nuove leggi;

i grandi danni da dissesto idrogeologico avvenuti durante tutto il 2014 sono notoriamente attribuibili anche all'abbandono dei territori svantaggiati;

considerato che:

il decreto ministeriale è stato emanato a ridosso della scadenza dei termini di pagamento e obbligherà i contribuenti interessati a pagare l'imposta entro il 16 dicembre 2014, peraltro in un'unica soluzione;

in tale decreto del Ministero dell'economia e delle finanze, l'esenzione IMU per i terreni agricoli, che fino a oggi copriva circa 3.500 Comuni italiani, nelle intenzioni del Governo sarebbe prevista solo per circa 1.500 Comuni; gli altri 2.000 avrebbero un'esenzione parziale, limitata ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali poiché il criterio utilizzato per definire in quale delle 3 fasce rientri il Comune è calcolato sulla base dell'altitudine certificata dall'ISTAT, ovvero sull'"altitudine del centro"; tale altitudine non si riferisce quindi all'effettiva altitudine del terreno oggetto dell'imposta;

rimarrebbero quindi tutelati totalmente solo i Comuni con un'altitudine del cento superiore ai 600 metri, mentre l'esenzione parziale comprenderebbe i Comuni tra i 281 e i 600 metri di altitudine e gli altri, i non montani, dovrebbero pagare una IMU completa su tutti i terreni;

molti dei Comuni che sarebbero interessati dall'estensione dei territori soggetti a tale imposta ricadono nelle zone dove si sono registrati noti e disastrosi effetti del maltempo, sia di recente che durante tutto il 2014,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo abbia attentamente valutato le ripercussioni di tale formulazione, sia sulle imprese agricole che più in generale sulla gestione dei territori svantaggiati e quindi sulla tutela dell'ambiente e dei cittadini;

se intenda adottare iniziative urgenti finalizzate a rinviare l'adozione e l'efficacia del decreto ministeriale, che rischierebbe di provocare pesanti ricadute sui contribuenti e evidenti difficoltà nel rispetto delle scadenze dei versamenti.

(3-01505)