• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/00153 MAZZONI - Al Ministro dell'interno - Considerato che: il ritmo con cui la popolazione immigrata è aumentata in Toscana dal 1998 al 2012 è stato molto più sostenuto rispetto...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00153 presentata da RICCARDO MAZZONI
mercoledì 8 maggio 2013, seduta n.020

MAZZONI - Al Ministro dell'interno - Considerato che:

il ritmo con cui la popolazione immigrata è aumentata in Toscana dal 1998 al 2012 è stato molto più sostenuto rispetto all'andamento nazionale, non solo per l'insediamento delle comunità cinesi nelle province di Firenze e Prato, ma anche per il diffuso radicamento di extracomunitari provenienti dai Paesi maghrebini e dal Senegal;

la Regione Toscana e i Comuni interessati hanno sempre rifiutato di ospitare sul loro territorio un Centro di identificazione ed espulsione per i clandestini in nome di un principio ideologico di accoglienza indiscriminata che ha fatto crescere negli anni in modo esponenziale disagio e allarme sociale fra i cittadini, nonostante l'impegno strenuo delle Forze dell'ordine;

i questori sono sistematicamente costretti a disporre l'accompagnamento presso Centri di identificazione ed espulsioni (Cie) lontanissimi dalla Toscana con dispendio di forze sottratte al controllo del territorio;

molti extracomunitari sottoposti a fermo di identificazione, pur in presenza dei presupposti per l'espulsione dal territorio nazionale, vengono rilasciati per la mancanza di posti disponibili nei Cie dislocati nelle altre regioni;

questi episodi confermano l'inderogabile necessità di istituire in tempi brevissimi un Cie anche in Toscana, per consentire alle forze dell'ordine di svolgere al meglio il loro lavoro;

mancano le risorse per l'accompagnamento coattivo immediato alla frontiera dei clandestini, mentre i Cie straboccano. Dunque agli stranieri viene semplicemente intimato di lasciare l'Italia, e la disposizione relativa all'accompagnamento coattivo non viene quasi mai rispettata;

il recente, tragico episodio di Castagneto Carducci (Livorno), con il presunto assassino della giovane Ilaria Leone, il senegalese Ablaye Ndoye, che aveva collezionato tre decreti di espulsione dall'Italia mai eseguiti, tanto che i genitori della vittima hanno detto che "se il decreto fosse stato eseguito nostra figlia sarebbe ancora viva", ha giustamente suscitato allarme e indignazione,

si chiede di sapere quali iniziative il Governo intenda intraprendere per fronteggiare questa grave situazione e in quali tempi verrà scelto l'edificio che dovrà ospitare in Toscana il Centro di identificazione ed espulsione, nonostante persistano dinieghi nonché quelle che all'interrogante appaiono come resistenze e ambiguità di comportamento da parte del Governatore della Regione e dei sindaci interessati.

(4-00153)