• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/00155 BULGARELLI, MONTEVECCHI - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che: il terremoto che ha colpito...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00155 presentata da ELISA BULGARELLI
martedì 14 maggio 2013, seduta n.021

BULGARELLI, MONTEVECCHI - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che:

il terremoto che ha colpito l'Emilia-Romagna il 20 e 29 maggio 2012 ha messo in evidenza la fragilità sismica del territorio della pianura Padana bassa;

con ordinanza n. 35 (Modalità di applicazione dell'art. 3, comma 10, del decreto-legge n. 74 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 2012) il Commissario straordinario per il terremoto ha adottato una mappatura dettagliata delle zone colpite dal sisma in cui è stato analizzato lo scuotimento e l'accelerazione spettrale elastica;

con l'ordinanza si stabilisce che "le fattispecie che non hanno superato tale accelerazione spettrale dovranno essere sottoposte a valutazione di sicurezza così da determinare se il livello di sicurezza dell'edificio produttivo risulti inferiore o meno al 60 per cento della sicurezza richiesta ad un edificio nuovo e se per questi siano necessari interventi di miglioramento sismico secondo le tempistiche previste dalla legge";

premesso altresì che, a quanto risulta agli interroganti:

la società ARC ha sviluppato dal 2008 un progetto per costruire l'autostrada regionale Cispadana, costruendo 67 chilometri di autostrada fra il casello Reggiolo-Rolo della A22 e la barriera di Ferrara sud sulla A13;

il tracciato dell'autostrada regionale Cispadana percorrerà in modo trasversale, con direzione ovest-est, il quadrante nord-orientale della pianura emiliana, attraversando le province di Reggio Emilia, Modena e Ferrara;

tredici i comuni interessati dall'asse autostradale: Reggiolo e Rolo in provincia di Reggio Emilia; Novi, Concordia, San Possidonio, Mirandola, Medolla, San Felice sul Panaro e Finale Emilia in provincia di Modena; Cento, Sant'Agostino, Poggio Renatico e Ferrara in provincia di Ferrara;

altri sette i comuni interessati dalla viabilità complementare: Parma, Torrile, Sorbolo, Mezzani in provincia di Parma; Luzzara, Brescello in provincia di Reggio Emilia; Bondeno in provincia di Ferrara;

sono interessati unicamente dai percorsi di approvvigionamento del materiale per i rilevati stradali Boretto, Gualtieri e Guastalla in provincia di Reggio Emilia, Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Camposanto, Carpi, Cavezzo, Modena, San Prospero e Soliera in provincia di Modena, Masi Torello, Mirabello e Voghiera in provincia di Ferrara; Argelato, Bentivoglio, Castel Maggiore, Galliera, Malalbergo, Sala Bolognese e San Giovanni in Persiceto in provincia di Bologna;

considerato che:

è stata prodotta una dettagliata mappatura (predisposta dal gruppo di esperti nominati con ordinanza del Commissario delegato per il terremoto n. 58 del 17 ottobre 2012, integrata con ordinanza n. 62 del 25 ottobre 2012, che riporta criteri operativi sulle modalità di applicazione dell'art. 3, comma 10, del citato decreto-legge n. 74 del 2012. Al documento è inoltre allegata una cartografia indicativa delle aree in cui è stato raggiunto e superato uno scuotimento del 70 per cento dell'accelerazione spettrale elastica, così come previsto dal predetto comma 10. Tale cartografia è stata prodotta considerando le classi d'uso definite al paragrafo 2.4.2 delle norme tecniche per le costruzioni (NTC) 2008 (decreto del Ministro delle infrastrutture del 14 gennaio 2008 recante "Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni") delle aree colpite dagli eventi sismici che abbiano superato il 70 per cento dell'accelerazione spettrale elastica (disponibile sul sito "geo.emilia-romagna"), dalla quale si evince che siano stati inseriti nelle classi I, II o III i territori dei comuni di Finale Emilia, Carpi, Mirandola, Pieve di Cento, Bondeno, San Possidonio, Rolo e, in definitiva, la maggioranza dei territori attraversati dall'autostrada Cispadana;

il comma 10 dell'art. 3 del decreto-legge n. 74 del 2012 prevede: "per quanto concerne le imprese di cui al comma 8, nelle aree colpite dagli eventi sismici del maggio 2012 in cui l'accelerazione spettrale subita dalla costruzione in esame, così come risulta dalle mappe di scuotimento dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, abbia superato il 70 per cento dell'accelerazione spettrale elastica richiesta dalle norme vigenti per il progetto della costruzione nuova e questa, intesa come insieme di struttura, elementi non strutturali e impianti, non sia uscita dall'ambito del comportamento lineare elastico, l'adempimento di cui al comma 9 si intende soddisfatto",

si chiede di sapere:

se il progetto ARC per l'autostrada regionale Cispadana risulti essere già stato sottoposto alla valutazione di sicurezza; in caso negativo, quando risulti prevista tale valutazione; in caso affermativo, quali risultino essere i risultati di tale valutazione;

se i Ministri in indirizzo non ritengano che l'ufficio di valutazione di impatto ambientale debba procedere ad una nuova valutazione in conseguenza della citata ordinanza per quanto concerne l'autostrada regionale Cispadana.

(4-00155)