• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/00168 si apprende da organi di stampa che, secondo le dichiarazioni rilasciate da un testimone ascoltato nei primi mesi del 2013 dalla procura di Roma, nelle acque di Ustica pochi minuti prima della...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00168presentato daVERINI Waltertesto diMartedì 9 aprile 2013, seduta n. 8

VERINI, ZAMPA e GOZI. — Al Ministro degli affari esteri, al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
si apprende da organi di stampa che, secondo le dichiarazioni rilasciate da un testimone ascoltato nei primi mesi del 2013 dalla procura di Roma, nelle acque di Ustica pochi minuti prima della tragedia vi era «una flottiglia di navi: una che sembrava una portaerei e almeno tre-quattro imbarcazioni»;
ad oggi appare sempre più plausibile l'ipotesi peraltro già avanzata dalla sentenza emessa a gennaio 2013 dalla terza sezione civile della Corte di cassazione per la quale «è abbondantemente e congruamente motivata la tesi del missile»;
sulla tragedia e le responsabilità ad essa relative vige ancora il più stretto riserbo;
sono state presentate due petizioni al Parlamento europeo volte a favorire il superamento delle difficoltà riscontrate dall'inchiesta sulla strage di Ustica in particolare per quanto riguarda le mancate risposte alle numerose rogatorie internazionali emesse dalla magistratura italiana, la prima è la petizione 1252/2011 dichiarata ricevibile il 5 marzo 2012 e la seconda è la petizione 88/2012 dichiarata ricevibile il 23 maggio 2012;
la Commissione, invitata a fornire informazioni al Parlamento (articolo 202, paragrafo 6, del regolamento), ha risposto con una nota del 27 giugno 2012 contenente il seguente testo: «La Commissione è a conoscenza del caso di Ustica e del fatto che più di 30 anni dopo il disastro, i parenti delle vittime di questa tragedia sono ancora in attesa di giustizia. La Commissione non ha la competenza per intervenire nell'amministrazione quotidiana dei sistemi giudiziari dei singoli Stati membri, cosa che rientra in linea di principio nell'ambito di competenza delle autorità degli Stati membri. La Commissione si rammarica del fatto che l'Italia e altri due Stati membri non abbiano ancora ratificato la convenzione del 29 maggio 2000 relativa all'assistenza giudiziaria in materia penale tra gli Stati membri dell'Unione europea, che è in vigore e attualmente vincolante in 24 Stati membri dell'UE. La Commissione ha presentato un pacchetto globale di misure volte a migliorare la protezione delle vittime del crimine. Non è di competenza dell'Unione europea intervenire nelle procedure di cooperazione giudiziaria tra gli Stati membri dell'UE non disciplinate dagli strumenti legislativi dell'UE» –:
perché l'Italia e altri due Stati membri non abbiano ancora ratificato la convenzione del 29 maggio 2000 relativa all'assistenza giudiziaria in materia penale tra gli Stati membri dell'Unione europea, che è in vigore e attualmente vincolante in 24 Stati membri dell'Unione europea;
cosa intenda fare il Governo per porre rimedio a questa grave lacuna in tempi brevi, anche in considerazione delle difficoltà che questo comporta nell'accertamento della verità sulla strage di Ustica;
quali altre iniziative politiche, istituzionali e diplomatiche il Governo intenda attuare per favorire nel più breve tempo possibile risposte positive alle rogatorie internazionali da parte dei Paesi europei interessati. (4-00168)