• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/00178 ha destato allarme e preoccupazione la prossima attuazione, da parte del Ministero della giustizia, del decreto con cui sono stati stabiliti criteri della riorganizzazione delle carceri,...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00178presentato daMINARDO Antoninotesto diMartedì 9 aprile 2013, seduta n. 8

MINARDO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
ha destato allarme e preoccupazione la prossima attuazione, da parte del Ministero della giustizia, del decreto con cui sono stati stabiliti criteri della riorganizzazione delle carceri, prevedendo la chiusura, tra gli altri anche dell'istituto penitenziario di Modica;
tale decisione nasce nell'ambito della revisione della spesa da parte dello Stato a causa della quale determinati tagli sono stati deleteri perché operati senza una logica che mettesse in evidenza le esigenze dei territori, la loro storia, cultura e tradizioni;
il carcere di Modica è una struttura efficiente e che opera degnamente sia dal punto di vista strutturale che riguardo il trattamento dei detenuti;
tale decisione non risolve il problema del maggiore risparmio, anzi aumenta gli oneri a carico dello Stato e aggiunge problemi ad altri problemi visto che il sistema penitenziario è già al collasso per sovraffollamento delle carceri e con personale addetto sempre minore; si fa riferimento alla polizia penitenziaria ma anche agli operatori, assistenti sociali, psicologi, educatori, medici;
una scelta del genere, penalizzante per la città di Modica, sarebbe opportuno farla solo se il comprensorio avesse già a disposizione una struttura efficiente e riorganizzata in grado di accogliere più detenuti –:
se il Governo intenda rivedere tutta la questione affinché, prima di ogni drastica decisione, il riordino delle carceri avvenga secondo criteri che non siano quelli previsti dal decreto, che definisce l'urgenza di sopprimere alcuni istituti penitenziari perché ospitati in strutture monumentali conventuali per i quali una riconversione in case di reclusione, come vuole l'ordinamento penitenziario, comporterebbe oneri eccessivi per l'erario;
se il Governo intenda valutare più attentamente ogni realtà locale ed in particolare quella della provincia di Ragusa perché è evidente che chiudere il carcere di Modica implicherebbe disagi e disservizi maggiori all'istituto penitenziario di Ragusa che soffre sia strutturalmente che per sovraffollamento e poco personale;
se il Governo intenda infine, mettere nelle condizioni il territorio di avere una casa circondariale efficiente e riorganizzata perché solo in questo caso si può parlare di eventuale chiusura del carcere di Modica. (4-00178)