• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/07250 il traffico passeggeri a Ciampino è cresciuto dai 700 mila passeggeri circa negli anni precedenti il 2001 a circa 5 milioni previsti nell'anno in corso, aumento ottenuto disattendendo sia la...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07250presentato daBRAGA Chiaratesto diGiovedì 11 dicembre 2014, seduta n. 348

BRAGA, REALACCI, MARIANI, MARIASTELLA BIANCHI e BONACCORSI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
il traffico passeggeri a Ciampino è cresciuto dai 700 mila passeggeri circa negli anni precedenti il 2001 a circa 5 milioni previsti nell'anno in corso, aumento ottenuto disattendendo sia la valutazione di impatto ambientale sia la valutazione ambientale strategica;
in data 1o luglio 2010 la Conferenza dei servizi, istituita ai sensi del decreto ministeriale 31 ottobre 1997 ha approvato l'impronta acustica dell'aeroporto di Roma-Ciampino, con l'individuazione delle aree di rispetto, zonizzazione denominata «piano regolatore dell'inquinamento acustico aeroportuale», che evidenzia come l'aeroporto di Roma-Ciampino operi costantemente oltre i limiti di legge, con oltre 2500 cittadini abitanti in fascia «B» ove il livello di rumore aeroportuale non consente l'uso residenziale, ed è considerato pericoloso, secondo gli standard definiti dall'OMS, per la salute umana;
come rilevato da indagini epidemiologiche ufficiali condotte dal servizio epidemiologico della regione Lazio, svolto insieme al dipartimento di prevenzione asl RmH, il dipartimento tutela materno infantile e della genitorialità asl RmB, l'Inail centro ricerche – Monteporzio Catone e Arpa Lazio, sono attestati problemi cardio-vascolari nella popolazione residente intorno all'aeroporto di Ciampino (indagine S.E.R.A., 2009) e un rischio tre volte più alto, per i bambini che vivono e studiano in prossimità dello stesso aeroporto, di contrarre ritardi cognitivi e ridotte facoltà di discriminazione uditiva (indagine S.Am.Ba., 2012);
il sistema di monitoraggio del rumore aeroportuale, come risulta dalle relazioni semestrali inviate da ARPA Lazio alle amministrazioni locali e al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, ha registrato continui sforamenti dei limiti acustici di legge, anche nelle ore notturne, violando così il diritto al riposo, nonché ripetute violazioni delle procedure antirumore;
ai sensi del decreto ministeriale 29 novembre 2000, articolo 2 comma 2 lettera c2, il gestore aeroportuale ha presentato entro 36 mesi dalla data di individuazione delle aree di rispetto ai sensi del DM 31/10/97, il piano di contenimento e abbattimento del rumore aeroportuale;
tale piano, ai sensi della normativa regionale del Lazio è stato sottoposto alla valutazione e approvazione dei comuni coinvolti dal rumore aeroportuale; entro il 28 febbraio 2014 tutti i suddetti comuni, ossia Roma Capitale, Ciampino e Marino, hanno bocciato il piano di AdR in quanto non prevede, come richiesto dal decreto ministeriale 29 novembre 2000 l'abbattimento del rumore in via prioritaria alla fonte, ossia con la riduzione del numero di voli;
l'Arpa Lazio aveva indicato qualitativamente, nello studio CRISTAL del 2009, per l'aeroporto di Ciampino un limite di 61 movimenti aerei al giorno, affinché le emissioni acustiche dell'aeroporto potessero rientrare entro i limiti di legge; si fa presente che oggi i movimenti aerei a Ciampino sono in media 150 al giorno con punte di 200 –:
se i Ministri interrogati non ritengano di dover intervenire con urgenza, per quanto di competenza, nel merito dei fatti illustrati, e se intendano prendere in considerazione eventuali soluzioni di riduzione dei voli a Ciampino, anche attraverso l'applicazione dell'articolo 720 del regolamento europeo n. 1008/2008/CE, al fine di salvaguardare la qualità della vita e la salute dei cittadini interessati.
(4-07250)