• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/07278 il mese di luglio ha visto l'approvazione da parte della Conferenza Stato-regioni del patto della salute. Si tratta di un documento programmatico finalizzato sulla carta a garantire equità e...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07278presentato daDI VITA Giuliatesto diVenerdì 12 dicembre 2014, seduta n. 349

DI VITA, BARONI, CECCONI, GRILLO, DALL'OSSO, SILVIA GIORDANO, MANTERO e LOREFICE. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
il mese di luglio ha visto l'approvazione da parte della Conferenza Stato-regioni del patto della salute. Si tratta di un documento programmatico finalizzato sulla carta a garantire equità e universalità nello sviluppo dei servizi sanitari in Italia, delineando la strada da percorrere per realizzare una sanità sostenibile ed efficiente;
interessa evidenziare in questa sede come tra i documenti programmatici collegati al Patto della salute vi sia per la prima volta un Patto per la sanità digitale. L'atto programmatico si fonda sulla considerazione che «l'innovazione digitale può svolgere un ruolo chiave sia nell'evoluzione contemporanea dei modelli assistenziali, sia in quelli organizzativi, come fattore abilitante e in taluni casi determinante per la loro realizzazione»;
nello scenario della sanità digitale si colloca, ancor più di recente, l'iniziativa per la realizzazione di un Ecosistema per la sanità digitale, il cui perno, in particolare, sarebbe costituito dall'introduzione del fascicolo sanitario elettronico;
promotrice dell'iniziativa è l'associazione Nova, associazione legata in particolare ai temi della sanità, della ricerca e della semplificazione, presieduta da Federico Gelli, medico, componente PD della XII Commissione affari sociali e della Commissione per la semplificazione della Camera dei deputati. Tra le numerose cariche ricoperte da Federico Gelli, si registrano altresì quella di presidente del Cesvot (Centro Servizi Volontariato Toscana), e di presidente di Enaip Toscana formazione e lavoro;
vicepresidente di Nova è invece Carlo Sismondi, da tempo presidente del Forum della Pubblica amministrazione;
Associazione Nova, ente non profit, annovera tuttavia all'interno del proprio consiglio direttivo i manager di alcune importanti aziende hi-tech: Stefano Cinquini (Telecom); Stefano Orselli (Philips Healthcare); Umberto Bessi (Axiom); Patrizio Donnini (Dotmedia). Ulteriormente, a schierarsi a sostegno del progetto vi sarebbe poi un nutrito gruppo di società, tra cui Poste italiane, Engineering, Dedalus, Exprivia, Insiel Mercato e NoemaLife;
il progetto «Ecosistema digitale», di cui si è parlato a Viareggio, in occasione del recente Festival della Salute, è stato avanzato, già lo scorso maggio, al Ministro della salute, onorevole Beatrice Lorenzin, con la presentazione di un position paper da parte dell'asse sopracitato disegnato da Associazione Nova e dalle maggiori aziende ICT in sanità italiane, sebbene – come sottolineato dallo stesso onorevole Gelli a margine dell'evento – «il gruppo si stia ulteriormente allargando»;
il Ministro della salute, a quanto risulta, avrebbe accolto con molto interesse l'iniziativa, in quanto coerente e a sostegno della sua linea politica, tracciata attraverso il patto per la salute che delinea in particolare negli obiettivi di digitalizzazione un nuovo rapporto pubblico privato quale acceleratore dei processi di innovazione e cambiamento;
a tal proposito si riportano le dichiarazioni rilasciate lo scorso 25 settembre 2014, proprio in occasione del Festival della Salute di Viareggio, dal Ministro della salute: «l'innovazione tecnologica è lo strumento con cui possiamo raggiungere il nostro fine, efficienza, misurabilità della quantità dei soldi spesi, come sono spesi e la qualità della prestazione che viene data e l'efficacia della prestazione. Abbiamo approvato anche il patto per la salute digitale: grazie all'anagrafe nazionale degli assistiti, abbiamo un unico binario in cui correranno e corrono i dati di tutti e 60 milioni di cittadini italiani, i dati anagrafici e i dati sanitari, fascicolo elettronico, cartella elettronica, le farmacie di servizio messe in rete, ma anche i dati che noi vogliamo vengano caricati. Con i nuovi software possiamo sapere in tempo reale prestazioni e costi di ogni ospedale e struttura sanitaria»;
lo stesso Ministro aggiungeva che in questo quadro «bisogna ripensare a un nuovo rapporto tra pubblico e privato, perché abbiamo bisogno di questa sinergia dove lo Stato non perde la propria leadership, che poi è al servizio del paziente in un sistema universalistico, e far entrare dentro anche nuove energie non è un peccato, non è un tabù, è la scommessa per rendere il nostro futuro attuale. Il progetto di ecosistema digitale che mi ha proposto l'Associazione Nova, grazie all'impegno di 8 imprese è un primo passo importante in questa direzione e i nostri uffici stanno lavorando per implementare questo progetto»;
le dichiarazioni di intenti del Ministro Lorenzin, ribadite altresì in un video intervista pubblicata sul canale youtube di Federico Gelli, e da questi condotta, sembrerebbero confermare la notizia che proprio in questi giorni il Ministero della salute stia studiando nel dettaglio il suddetto progetto di digitalizzazione dei processi amministrativi «Ecosistema digitale» proposto dalla cordata di imprenditori facenti capo all'Associazione Nova;
stupisce in tal senso dover registrare negativamente la mancata pubblicazione attraverso i canali istituzionali del Ministero della salute dei dati relativi al progetto «Ecosistema digitale», il cui contenuto risulta invero ancora incognito, poiché irreperibile, agli interroganti;
ulteriore riscontro della intensa campagna intrapresa da Associazione Nova e di Federico Gelli si annovera altresì nell'attività di promozione dello stesso progetto altresì per la destinazione mirata alle regioni e alle aree metropolitane. Lo scorso 1o dicembre, ad esempio, lo stesso Presidente dell'Associazione Nova ha annunciato presso l'Università di Firenze il lancio di M.A,D.E. (Metropolitan Area Digital Ecosystem), l'ecosistema digitale per l'area metropolitana fiorentina. Tale progetto, si apprende, verrà realizzato entro aprile 2015 dopo un percorso partecipativo fra istituzioni, imprenditori e cittadini, con l'obiettivo finale di creare la digitalizzazione integrale dell'area metropolitana;
a margine della presentazione del progetto M.A.D.E il presidente Gelli dichiarava che «M.A.D.E dovrà essere la piattaforma su cui creare un nuovo rapporto fra pubblico e privato ma anche favorire le collaborazioni fra i privati, a tutto vantaggio di servizi integrati per i cittadini dell'area metropolitana vissuta come un'unica comunità con una identità plurale e rafforzata» –:
quali siano i motivi per cui il citato progetto «Ecosistema digitale» risulti ancor oggi irreperibile, se e quando verrà reso pubblico o se intenda rendere noto il contenuto degli interroganti;
se non ritenga doveroso illustrare con esattezza la qualifica e la natura del progetto «Ecosistema digitale» sopracitato, con quali modalità lo stesso eventualmente interagisca col NSIS, sulla carta già a regime da anni, e quali future attività, anche di carattere normativo preveda di intraprendere a riguardo;
cosa intenda con esattezza il Ministro allorché dichiari di essersi impegnata ad implementare il progetto «Ecosistema digitale» nel suo patto per la salute;
in base a quali criteri e con quali modalità selettiva ad evidenza pubblica (bando, concorso e altro) sia stata compiuta la scelta delle aziende promotrici un nuovo progetto di sanità digitale, quale «Ecosistema digitale», e che tipo di investimento si preveda di disporre in relazione al medesimo; se non ritenga doveroso e opportuno fornire una relazione dettagliata del progetto «Ecosistema digitale»;
se non ritenga che l'eventuale affidamento del citato progetto alla associazione di cui in premessa possa risultare gravemente inopportuno, alla luce delle considerazioni sopra riportate. (4-07278)