• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/00197 LO GIUDICE, MANCONI - Al Ministro degli affari esteri - Premesso che, per quanto risulta agli interroganti: all'inizio del mese di aprile 2013 è stato consegnato dalle autorità eritree al...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00197 presentata da SERGIO LO GIUDICE
giovedì 16 maggio 2013, seduta n.023

LO GIUDICE, MANCONI - Al Ministro degli affari esteri - Premesso che, per quanto risulta agli interroganti:

all'inizio del mese di aprile 2013 è stato consegnato dalle autorità eritree al professor Paolo Mannina, docente di lingua e letteratura italiana presso l'istituto omnicomprensivo di Asmara, un decreto di espulsione che gli intimava di lasciare l'Eritrea entro 48 ore;

il professor Mannina era stato assunto il 6 marzo 2013 con regolare contratto fino al 30 giugno dal Ministero degli affari esteri italiano;

le autorità eritree si sono rifiutate di dare una motivazione ufficiale all'espulsione;

a quanto è stato possibile sapere in via ufficiosa, le autorità eritree sarebbero venute a conoscenza del matrimonio contratto in Spagna fra il professor Mannina e un cittadino cileno del suo stesso sesso;

a richiesta di spiegazioni da parte dell'ambasciata italiana, le autorità eritree avrebbero definito l'insegnante italiano come "individuo pericoloso e potenzialmente destabilizzatore dell'ordine morale e pubblico del Paese";

il docente è stato così costretto a lasciare il suo lavoro presso un'amministrazione dello Stato italiano a causa del suo orientamento sessuale;

come reso noto dall'associazione "Certi diritti" che ha denunciato il caso, il professor Mannina ha dovuto, prima della partenza, sottoscrivere una rinuncia al contratto, ma ha altresì allegato al modulo una dichiarazione in cui sottolineava che la sua decisione non era libera ma determinata da un serio pericolo per la sua incolumità, come peraltro consigliato dall'ambasciatore italiano ad Asmara;

il Ministero dell'istruzione, università e ricerca non avrebbe proposto al docente nessuna soluzione alternativa, limitandosi a prendere atto delle sue dimissioni forzate;

considerato che:

in circa 70 Stati del mondo l'omosessualità è ancora oggi considerata reato;

in Eritrea i rapporti omosessuali sono puniti, secondo l'art.600 del codice penale, con la detenzione dai 3 ai 10 anni;

il professor Mannina non è mai stato coinvolto in nessun atto o episodio in contrasto con le leggi eritree;

nell'"Accordo tecnico sullo status delle scuole italiane in Asmara e del loro personale" non si fa cenno all'orientamento sessuale come elemento per l'attribuzione di un incarico lavorativo presso la scuola italiana in Eritrea;

l'articolo II-81 del trattato costituzionale europeo dichiara che "È vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l'origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l'appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale";

a seguito della direttiva del Consiglio dell'Unione europea 2000/78/CE del 27 novembre 2000, che mira a stabilire un quadro generale per la lotta alle discriminazioni per quanto concerne l'occupazione e le condizioni di lavoro, l'Italia ha approvato il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 216, recante "Attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro", che introduce per la prima volta nell'ordinamento italiano il principio di parità di trattamento ed il divieto esplicito di discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale per quanto concerne l'occupazione e le condizioni di lavoro, introducendo inoltre una disciplina antidiscriminatoria che include strumenti di tutela giurisdizionale,

si chiede di sapere:

quale sia stato il ruolo del Ministero degli affari esteri in questa vicenda e quali azioni siano state intraprese a tutela del professor Paolo Mannina, della sua dignità di cittadino e insegnante e delle sue condizioni di lavoro;

quali siano state le modalità e i contenuti dell'interlocuzione fra il Ministero degli affari esteri e il Ministero dell'istruzione e perché non si sia ritenuto di dare prosecuzione in qualche modo al rapporto di lavoro instaurato fra l'amministrazione statale e il docente;

quali misure il Ministro in indirizzo intenda intraprendere per garantire l'incolumità, la dignità personale e le condizioni lavorative di quei cittadini italiani che lavorino all'estero in condizioni di potenziale discriminazione a causa del loro orientamento sessuale o di altra condizione personale tutelata dall'art. II-81 del trattato costituzionale europeo.

(4-00197)