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Atto a cui si riferisce:
S.4/00197 LO GIUDICE, MANCONI - Al Ministro degli affari esteri - Premesso che, per quanto risulta agli interroganti: all'inizio del mese di aprile 2013 è stato consegnato dalle autorità eritree al...



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 003
all'Interrogazione 4-00197

Risposta. - Su istruzione del ministro Bonino, la Farnesina ha seguito con particolare attenzione la vicenda del professor Mannina e si è immediatamente attivata a tutela del connazionale.

Sia l'ambasciata d'Italia ad Asmara con le autorità eritree che il Ministero con l'ambasciatore eritreo a Roma hanno manifestato la ferma contrarietà al provvedimento di espulsione, sottolineando l'esigenza che non venissero imposte restrizioni alla libertà personale del docente.

La Farnesina ha fermamente contestato, rappresentando le proprie argomentazioni a tutela del docente e sottolineando la necessità di rispettare i suoi diritti, le motivazioni dell'espulsione formalizzate dalle autorità eritree. Esse richiamano l'art. 7 dell'accordo tecnico sulle scuole italiane ad Asmara, dove si fa riferimento al rispetto della normativa locale, ed in particolare dell'art. 600 del codice penale eritreo relativo ai rapporti consensuali fra persone dello stesso sesso.

L'Italia ha al contempo coinvolto i partner europei, informandoli della vicenda ed ottenendo l'inserimento della problematica delle discriminazioni per ragioni di orientamento sessuale nell'ultimo rapporto dei capi missione UE ad Asmara sulla situazione nel Paese. Sono allo studio iniziative volte a stimolare un'azione comune europea di sensibilizzazione nei confronti delle autorità eritree.

Il Ministero si è impegnato attivamente anche per verificare possibili opportunità di lavoro in altre sedi. Purtroppo, essendo il professor Mannina un docente supplente, in base alle norme vigenti le possibilità di un suo ricollocamento all'estero sono subordinate alle graduatorie dei singoli istituti scolastici. La Farnesina continua quindi ad essere in contatto con il professore al fine di individuare, d'intesa con il Ministero dell'istruzione, università e ricerca, opportune soluzioni sul piano professionale.

L'azione svolta da questo Ministero si inquadra nell'incessante attività condotta a livello internazionale, su impulso del ministro Bonino, contro ogni forma di discriminazione, inclusa quella basata sull'orientamento sessuale.

Il nostro Paese, insieme agli altri Paesi dell'Unione, sostiene con determinazione la risoluzione sui diritti delle persone LGBT (lesbian, gay, bisexual, transgender) che verrà presentata alla XXIII sessione del Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite che si aprirà a Ginevra il prossimo 27 maggio.

A livello UE l'Italia sta al contempo contribuendo alla stesura delle linee guida operative europee per la tutela dei diritti delle persone LGBT. Le linee guida sono destinate alle delegazioni UE e alle missioni diplomatiche dei Paesi membri e verranno sottoposte all'approvazione del Consiglio affari esteri il 24 giugno 2013.

L'Italia sostiene infine con forza l'azione dell'Unione che ha incluso i diritti LGBT tra le proprie priorità in vista della prossima assemblea generale delle Nazioni Unite in programma a settembre 2013, assieme all'abolizione della pena di morte, la promozione della libertà di religione, l'abbandono della pratica delle mutilazioni genitali femminili, della tortura, del razzismo e la protezione dei diritti delle popolazioni indigene e dei disabili.

PISTELLI LAPO Vice ministro degli affari esteri

29/05/2013