• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/00239 SANTINI, FILIPPIN - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle infrastrutture e dei trasporti e dell'economia e delle finanze - Premesso che: il 16 maggio...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00239 presentata da GIORGIO SANTINI
mercoledì 22 maggio 2013, seduta n.027

SANTINI, FILIPPIN - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle infrastrutture e dei trasporti e dell'economia e delle finanze - Premesso che:

il 16 maggio 2013 un evento alluvionale ha interessato l'area nord di Vicenza, ed in particolare le vallate dell'Agno e del Chiampo, nonché le zone pedemontane e di fondovalle dell'area est di Verona, insieme ad alcune zone della provincia di Padova;

esso ha determinato gravi fenomeni di dissesto idrogeologico a seguito della rottura e tracimazione di importanti corsi d'acqua;

gli allagamenti conseguenti alle piene hanno interessato vaste aree delle 3 province di Verona, Vicenza e Padova, colpendo in maniera indifferenziata zone a vocazione agricola e rurale, industriale e artigianale, nonché a destinazione urbana e residenziale, con inevitabili ripercussioni sul tessuto economico, produttivo e sociale;

da una prima ricognizione effettuata, il costo stimato per provvedere efficacemente al solo ripristino dei corsi d'acqua interessati, mediante il rifacimento e consolidamento dei muri spondali e dei manufatti di regimazione, nonché alla riparazione degli impianti fuori uso, anche attraverso il potenziamento delle strutture, si aggira intorno ai 110-120 milioni di euro;

considerato che:

è necessario garantire un supporto immediato alle popolazioni, alle famiglie, alle imprese ed ai comuni interessati dalla grave calamità;

la situazione di emergenza che si è venuta a creare richiede un rapido ed incisivo intervento per ripristinare la funzionalità dei corsi d'acqua gravemente danneggiati e più in generale l'intero sistema idraulico e di bonifica altamente compromesso;

l'alluvione del 16 maggio evidenzia, ancora una volta, quanto nei suddetti territori siano necessari, e non più rinviabili, interventi radicali per la prevenzione dal rischio idrogeologico, e principalmente: 1) la realizzazione di bacini di laminazione a monte dei centri urbani e opere di innalzamento degli argini e di adeguamento delle fognature; 2) la separazione delle reti di fognatura per acque nere e acque meteoriche, per la prevenzione dei problemi ambientali (sfiori dei depuratori e blocco degli impianti) in occasione di precipitazioni eccezionali; 3) il potenziamento delle reti di fognatura, per incrementare la capacità di deflusso di grandi quantità di pioggia in poco tempo; la costruzione di piccoli bacini di contenimento cittadini (ad esempio sotto i parcheggi) per limitare il sovraccarico idraulico delle strade; 4) la regimazione idraulica forestale per evitare eventi franosi in aree collinari e montane; il dragaggio di fiumi e canali;

tali interventi non sono più rinviabili,

si chiede di sapere:

quali urgenti misure il Governo, in collaborazione ed in sinergia con la Regione Veneto, intenda adottare per fronteggiare la situazione di emergenza nei territori, sostenendo le famiglie, le imprese ed i piccoli comuni danneggiati;

se non ritenga opportuno sollecitare la Regione affinché, per rispondere alla situazione di emergenza che si è venuta a creare, utilizzi parte di fondi già stanziati per precedenti alluvioni e ancora, inspiegabilmente, non impegnati;

se non ritenga necessario disporre un immediato monitoraggio idrogeologico ed ambientale delle zone colpite, per pianificare gli interventi necessari, già richiamati, anche al fine di scongiurare che in futuro, in situazioni analoghe, possano verificarsi nuovi e più gravi danni per le popolazioni residenti, per le infrastrutture, per le aziende e per l'ambiente;

se non ritenga opportuno e necessario autorizzare i Comuni coinvolti allo scorporo della spesa relativa agli interventi di salvaguardia idraulica ed idrogeologica dal patto di stabilità.

(4-00239)