• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/03168 DIVINA - Al Ministro dell'economia e delle finanze - Premesso che: a seguito dell'applicazione del decreto legislativo n. 231 del 21 novembre 2007 (antiriciclaggio), gli istituti bancari...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-03168 presentata da SERGIO DIVINA
giovedì 18 dicembre 2014, seduta n.367

DIVINA - Al Ministro dell'economia e delle finanze - Premesso che:

a seguito dell'applicazione del decreto legislativo n. 231 del 21 novembre 2007 (antiriciclaggio), gli istituti bancari hanno convocato i titolari dei conti correnti per procedere alla loro identificazione attraverso il know your customer (KYC: identificazione del cliente, registrazione e conservazione delle informazioni e segnalazione delle operazioni sospette in base ai "dati identificativi" quali il nome e il cognome, il luogo e la data di nascita, l'indirizzo, il codice fiscale e gli estremi del documento di identificazione o, nel caso di soggetti diversi da persona fisica, la denominazione, la sede legale e il codice fiscale o, per le persone giuridiche, la partita IVA (articolo 1, comma 2, lettera g));

sempre nel decreto legislativo, al Titolo II, capo I, sezione I, articoli 18 e 19 vengono stabiliti gli obblighi di adeguata verifica della clientela e le modalità di adempimento degli obblighi;

al firmatario del presente atto di sindacato ispettivo risulterebbe che alcune banche avrebbero sottoposto i propri clienti alla compilazione di schede in cui venivano richiesti molti più dati identificativi di quelli fissati dal decreto legislativo, andando a schedare dati sensibili totalmente impropri rispetto alle reali necessità;

a parere dell'interrogante gli istituti bancari non avrebbero il potere di chiedere dati riguardanti la «privacy» e che siano ininfluenti ai fini del controllo rafforzato dei traffici finanziari che contribuiscono ad una schedatura delle persone sui profili personali, oltre che patrimoniali e finanziari,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di tale prassi;

se essa debba ritenersi conforme alla legge;

quali iniziative, nell'ambito delle proprie competenze, intenda intraprendere, anche sul piano normativo, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, per vietare la richiesta di dati personali ininfluenti sotto il profilo finanziario, eventualmente stabilendo la forma del questionario in modo che contenga unicamente elementi utili ai fini delle disposizioni del decreto legislativo n. 231 del 2007.

(4-03168)