• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/01528 DE CRISTOFARO - Al Ministro dell'interno - Premesso che, per quanto risulta all'interrogante: gli abitanti del campo rom di via Cupa Perillo, a Scampia (Napoli), da martedì 16 dicembre...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-01528 presentata da PEPPE DE CRISTOFARO
venerdì 19 dicembre 2014, seduta n.368

DE CRISTOFARO - Al Ministro dell'interno - Premesso che, per quanto risulta all'interrogante:

gli abitanti del campo rom di via Cupa Perillo, a Scampia (Napoli), da martedì 16 dicembre 2014 sono senza corrente elettrica e, conseguentemente, senza acqua: 800 persone, di cui 200 bambini (ma ci sono anche ammalati e donne incinte), sono rimasti al freddo, al buio e con i rubinetti a secco;

il distacco di servizi essenziali alla sopravvivenza degli abitanti del campo da parte della magistratura, che invia le forze dell'ordine a darvi attuazione, è l'ennesimo atto che si inserisce nel clima "anti Rom" che da qualche tempo sta crescendo in Campania, in vista delle prossime elezioni della primavera 2015; un intervento vessatorio che non risolve nulla, se non costringere i rom a trovare espedienti non regolamentari per non soccombere;

la Procura di Napoli, nei giorni scorsi, ha fatto abbattere alcune baracche in seguito alla richiesta del presidente dell'VIII Municipio, proprio mentre sta per essere approvata la delibera che recupera i 9 milioni di euro stanziati per la costruzione di abitazioni all'interno del campo;

le forze dell'ordine sono tornate a più riprese per perquisizioni e controlli, attività che si stanno susseguendo con molta frequenza negli insediamenti rom del napoletano;

dal 2009 giace inapplicato un piano del Comune di Napoli di 7,2 milioni di euro già stanziati (il progetto finale va consegnato entro il prossimo 31 dicembre 2014 o i soldi andranno persi), per strutture transitorie socio-assistenziali, cioè altre abitazioni temporanee, per 409 persone da sistemare in 75 alloggi: una goccia nel mare, dato che tra Scampia e Melito vivono in circa 2.000 rom;

ad oggi è stata individuata l'area, una parte del campo di via Cupa Perillo (la cosiddetta variante sinistra), ed è iniziato il censimento degli abitanti ma neppure un mattone è stato messo a terra e non si sa dove andranno le famiglie che dovranno sgomberare l'area dei lavori;

il presidente del Municipio insiste nel chiedere la "delocalizzazione degli insediamenti nomadi in altre aree più idonee e senza problemi", dimenticando che quelli che definisce nomadi vivono a Scampia da quasi 30 anni, se sono quasi tutti di cittadinanza italiana;

considerato che riportare la legalità presuppone uscire dal degrado e mettere in campo politiche adeguate, dunque soluzioni abitative permanenti, che favoriscano l'inclusione delle comunità rom e non la loro ghettizzazione, come chiede anche l'Europa,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non intenda verificare i fatti accaduti a Scampia e intervenire, per quanto di competenza, per garantire i diritti umani fondamentali nonché verificare che tutte le risorse stanziate a favore delle comunità rom siano effettivamente utilizzate per le finalità preposte.

(3-01528)