• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/00295 il SISTRI (sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) nasce nel 2007 su iniziativa del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare nel più ampio quadro di...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00295presentato daSAVINO Sandratesto diLunedì 29 aprile 2013, seduta n. 10

SANDRA SAVINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che;
il SISTRI (sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) nasce nel 2007 su iniziativa del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare nel più ampio quadro di innovazione e modernizzazione della Pubblica Amministrazione per permettere l'informatizzazione dell'intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale;
il sistema avrebbe dovuto semplificare le procedure e gli adempimenti riducendo i costi sostenuti dalle imprese, gestire in modo innovativo ed efficiente un processo complesso e variegato con garanzie di maggiore trasparenza, conoscenza e prevenzione dell'illegalità e quindi, nell'ambito della lotta alle ecomafie, contrastare il proliferare di azioni e comportamenti illeciti e attuare un sistema di rilevazione dei dati che facilitasse, tra l'altro, i compiti affidati alle autorità di controllo;
nel dicembre 2009 la realizzazione del software del sistri venne affidata senza gara (in quanto un anno prima alla procedura era stata attribuito il segreto di Stato) direttamente alla Selex Service Management Spa, società del gruppo Finmeccanica;
da questa procedura e dai gravi ritardi nell'avvio del sistema è scaturita un'ampia indagine della procura di Napoli sulla Selex che ha evidenziato violazioni delle previsioni contrattuali e delle esigenze di sicurezza nazionale da parte della società che ha fatto ricorso a terzi per la sua realizzazione provocando così continui ritardi nell'avvio del sistri, ancora oggi non operativo nonostante l'esborso annuale di denaro pubblico, ed innescando un sistema di false fatturazioni e sovrafatturazioni finalizzate alla creazione di fondi neri;
nella giornata del 17 aprile 2013 la Guardia di finanza ha effettuato 22 arresti (3 in carcere e 19 domiciliari) per diverse tipologie di reato legate alla corruzione che hanno, appunto, fatto lievitare in maniera sproporzionata i costi del software del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: dagli iniziali 146 milioni di euro esso è aumentato fino a 400 milioni;
si tratta di costi che sono stati già in parte sostenuti dalle imprese artigiane per il teorico utilizzo di un sistema, come già detto ad oggi ancora non funzionante ed assolutamente inadatto alle piccole imprese;
in un Paese democratico e civile, dopo tale notizia unanimemente ritenuta di una gravità assoluta, il SISTRI sarebbe stato immediatamente soppresso o abrogato;
viceversa, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, contrariamente ad ogni pratica di buona amministrazione, ha confermato che il SISTRI dal mese di ottobre 2013 diventerà pienamente operativo –:
per quali motivi si ritenga di procedere comunque con l'attivazione del sistri e non viceversa alla sua immediata soppressione posto che esso appare già ora inadeguato perché tale da prestarsi a soddisfare appetiti economici che sembrano all'interrogante di dubbia legittimità e non certo idoneo a realizzare quella semplificazione ed efficienza nella gestione dei rifiuti da parte delle imprese del settore che era nelle intenzioni dei suoi promotori, 6 anni fa;
quali iniziative, e in quali tempi, possano essere attuate in favore delle imprese artigiane del settore che hanno sempre ottemperato agli obblighi gestionali e soprattutto finanziari loro imposti e che ora si trovano a dover sopportare, per di più in un momento di «sisma» economico come quello attuale, un'ulteriore umiliazione che le vede come sempre capro espiatorio. (4-00295)