• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/01698/004 in sede di esame del disegno di legge recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015), premesso che: la Cementifera...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/1698/4 presentato da LUIGI D'AMBROSIO LETTIERI
venerdì 19 dicembre 2014, seduta n. 368

Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015),
premesso che:
la Cementifera Fibronit Spa era una azienda produttrice di elementi per l'edilizia, tra cui l'eternit, fondata a Bari nel 1935;
la predetta società ha chiuso gli stabilimenti nel 1985 al termine di lunghissime vertenze sindacali e processuali promosse, con il sostegno di tutta la società civile, dai lavoratori che si ammalavano e morivano per l'esposizione alle polveri di amianto;
dal 1985 ad oggi, anche dopo la chiusura degli stabilimenti, Fibronit continua ad arrecare gravi danni alla collettività: i capannoni dismessi, infatti, non opportunamente bonificati, e soggetti ad un progressivo degrado con conseguente dispersione nell'aria di polveri sottili, divenuti una sorta di discarica a cielo aperto, si sono trasformati in una vera e propria "bomba ecologica" che, nel corso degli anni, ha provocato gravi patologie e talora anche la morte di numerosi residenti;
a causa di tale stato di cose si è venuto a creare un vasto movimento di opinione che ha coinvolto e sensibilizzato tutti i cittadini;
nel corso degli anni la vasta area inquinata è stata oggetto di più sequestri da parte dell'autorità giudiziaria che ha bloccato la rimozione e il trasporto in luoghi adatti allo smaltimento delle migliaia di tonnellate di materiali contenenti amianto;
premesso, inoltre, che:
la legge che in Italia mette al bando l'amianto risale al 1992 (legge 27 marzo 1992, n. 257);
i lavoratori la cui esposizione all'amianto è stata accertata alcuni anni dopo la chiusura degli stabilimenti sono costretti, ancora oggi, a defatiganti controversie per vedere riconosciuti i trattamenti straordinari di integrazione salariale o i pensionamenti anticipati secondo le norme vigenti;
il numero dei casi di malati d'amianto continua a crescere;
considerato che:
l'ex Fibronit è stata inserita nell'elenco dei siti inquinati di interesse nazionale allegato al decreto ministeriale 18 settembre 2001, n. 468, che reca il Regolamento recante: "Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale";
considerato, inoltre, che:
il Comune di Bari, nell'ottobre 2005, ha approvato il progetto esecutivo dei lavori di messa in sicurezza "di emergenza" dell'area. Detti lavori, interrotti nel 2007, nelle intenzioni, avrebbero dovuto portare al seppellimento dei rifiuti in un sarcofago e alla conseguente trasformazione del suolo inquinato nel Parco della Rinascita;
il Comune di Bari, da ultimo, ha approvato, lo scorso 13 febbraio 2013, il progetto definitivo e il quadro economico relativo alla messa in sicurezza "permanente" del sito inquinato di interesse nazionale ex Fibronit;
risulta che al termine della gara d'appalto, non ancora avviata, - 14.983.930 milioni di euro previsti, 14.227.664 milioni di euro già stanziati e disponibili - l'opera complessiva di bonifica potrebbe iniziare il prossimo anno,
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità di predisporre una indagine al fine di verificare il numero di coloro i quali hanno contratto malattie a seguito dell'esposizione alle polveri di amianto.
(numerazione resoconto Senato G1.4)
(9/1698/4)
D'AMBROSIO LETTIERI, ZUFFADA, FLORIS, SCILIPOTI ISGRO', RIZZOTTI, VICECONTE, SCAVONE, FUCKSIA