• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
S.9/01698/055 in sede di esame del disegno di legge recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)"; premesso che: l'articolo 2 del...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/1698/55 presentato da SERENELLA FUCKSIA
venerdì 19 dicembre 2014, seduta n. 368

Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)";
premesso che:
l'articolo 2 del provvedimento in esame reca norme per l'attuazione del Patto per la salute 2014-2016;
considerato che:
- l'Italia è il Paese europeo con la maggiore prevalenza di epatite C (HCV), con circa 400.000 casi diagnosticati, con 20.000 morti l'anno per cirrosi e tumore del fegato, di cui 10.000 correlati all'Epatite C, e con pazienti HCV positivi in attesa di un trapianto che rappresentano circa il 40-50 per cento del totale dei pazienti in lista di attesa;
- i nuovi medicinali innovativi per la cura di HCV - tra cui il "sofosbuvir" recentemente approvato anche in Italia per tale patologia - incrementano significativamente i tassi di guarigione sino ad arrivare al 90-100 per cento;
- da recenti dichiarazioni del Ministro della salute è ipotizzabile un percorso decennale per sradicare completamente l'epatite C dal nostro Paese mediante un fondo ad hoc decennale per garantire l'accesso ai farmaci, preceduto da un censimento dei malati; fondo che ad oggi sarebbe privo di copertura finanziaria;
considerato inoltre che:
400.000 pazienti sono tuttora in attesa delle risposte da parte dei Ministri competenti in merito al finanziamento speciale che dovrebbe garantire questo importante farmaco salvavita e quelli che seguiranno a breve, efficaci e con effetti collaterali poco significativi per gli ammalati di epatite C; fornire una cura a tutte le persone affette da epatite C significa anche risparmiare miliardi di euro tuttora spesi per gestire le conseguenze della malattia non curata come giornate di lavoro perse a causa della cirrosi, tumori al fegato, trapianti, come anche tutti i costi indiretti sostenuti dalle persone malate e dalle loro famiglie;
impegna il Governo:
a quantificare con maggiore precisione le risorse economiche necessarie per garantire la rimborsabilità dei nuovi farmaci innovativi anti epatite C a tutti i pazienti affetti dalla patologia, al fine di una dettagliata programmazione di finanziamento a partire dal 2015;
ad implementare concretamente il Piano nazionale per la lotta alle epatiti virali garantendo l'accesso alle nuove terapie anti HCV a carico del Sistema sanitario nazionale a tutti i pazienti affetti da epatite C, nonché attraverso l'istituzione di un apposito fondo pluriennale vincolato di almeno 650 milioni di euro annui;
a garantire equità ed omogeneità di accesso ai nuovi medicinali innovativi anti epatite C da considerarsi salva vita per migliaia di pazienti e posti a carico del Servizio sanitario nazionale in tutte le regioni d'Italia al fine di evitare disparità di accesso al trattamento e di migrazioni tra le regioni.
(numerazione resoconto Senato G2.10)
(9/1698/55)
FUCKSIA, Maurizio ROMANI, VICECONTE, SCAVONE, RIZZOTTI