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Atto a cui si riferisce:
C.4/00697 sul sito di Trenitalia – azienda privata che gestisce un servizio pubblico – nella parte dedicata agli utenti per la richiesta di iscrizione a «CartaFRECCIA», c’è una scheda relativa ai...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 7 ottobre 2014
nell'allegato B della seduta n. 304
4-00697
presentata da
BLAZINA Tamara

Risposta. — L'interrogante ha chiesto chiarimenti, unitamente ad altri interroganti, in ordine al mancato rispetto, sul sito di Trenitalia – nella parte dedicata agli utenti per la richiesta di iscrizione a «Cartafreccia», della esatta denominazione bilingue di alcuni comuni delle province di Trieste, Gorizia e Udine, compresi nel territorio appartenente all'area tutelata dalla legge n. 38 del 2001, recante «Norme a tutela della minoranza linguistica slovena della regione Friuli-Venezia Giulia».
Al riguardo si rappresenta, per la parte di competenza, che con decreto del Presidente della Repubblica 12 settembre 2007, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 276 del 27 novembre 2007, è stata approvata la tabella dei comuni siti nel territorio del Friuli-Venezia Giulia, nei quali si applicano le misure di tutela della minoranza slovena, predisposta dal comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza stessa, a norma dell'articolo 4 della citata legge n. 38.
Venendo agli specifici rilievi posti nell'interrogazione, le Ferrovie dello Stato hanno fatto conoscere – tramite il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – di aver provveduto ad aggiornare l'elenco dei comuni delle province di Trieste, Udine e Gorizia presente nell'applicativo del programma «Cartafreccia» alla voce «comune di nascita» e di avere adeguato la denominazione dei comuni dei territori bilingue delle stesse province, che appaiono quindi nella duplice versione in lingua italiana e slovena.
Più in generale va precisato che, in ordine alla denominazione bilingue dei comuni interessati, è attribuita al presidente della giunta regionale del Friuli-Venezia Giulia la competenza ad individuare, con proprio decreto e sulla base della tabella approvata, i comuni in cui è previsto l'uso della lingua slovena in aggiunta a quella italiana (articolo 10 della legge di tutela).
Si soggiunge che le prefetture di Trieste, Udine e Gorizia hanno assicurato l'attenta applicazione della legge n. 38 del 2001, per i comuni ricompresi nella tabella stabilita dal decreto del Presidente della Repubblica del 12 settembre 2007.
A tale scopo la prefettura di Gorizia ha organizzato incontri e riunioni con gli enti competenti, anche per assicurare il rispetto del bilinguismo visibile nella cartellonistica stradale.
La prefettura di Udine ha riferito che, da una verifica effettuata unitamente al preposto ufficio regionale per le minoranze, è risultato che i nomi dei comuni nei quali viene riconosciuta la tutela della minoranza slovena sono regolarmente trascritti in sloveno standard.
Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Gianpiero Bocci.