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Atto a cui si riferisce:
C.4/01453 il Ministero della difesa bandisce annualmente un concorso per la selezione di volontari a ferma breve per la durata di un anno (VFP1), da arruolare nell'Esercito; anche a causa della...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 22 dicembre 2014
nell'allegato B della seduta n. 356
4-01453
presentata da
VARGIU Pierpaolo

Risposta. — La soppressione in data 26 giugno 2013 del centro di selezione VFP1 di Cagliari muove essenzialmente da considerazioni sia di carattere finanziario che di natura organico-funzionale.
Infatti, la scelta operata in tal senso dall'Esercito è stata influenzata dal notevole impatto che i diversi provvedimenti, varati nel corso degli ultimi anni ai fini del risanamento della finanza pubblica, hanno avuto sui vari settori di spesa, compreso quello relativo alla selezione del personale, nonché dalla verosimile prospettiva di improbabile incremento delle risorse disponibili, stante il perdurare della difficile congiuntura finanziaria.
Nel contempo la Forza armata, oltre alla preventiva valutazione di tutti gli intrinseci aspetti storici, sociali, ed infrastrutturali, ha dovuto necessariamente tenere conto degli effetti scaturenti dalla spending review e dai decreti legislativi discendenti dalla legge n. 244 del 2012 sulla revisione dello strumento militare che, come noto, impongono sia notevoli riduzioni degli organici del personale militare e civile sia una consistente razionalizzazione delle strutture delle Forze armate.
A tali valutazioni si è aggiunta, inoltre, la considerazione di non poco conto che attraverso tale soppressione si sarebbe realizzato (dal 2014) un risparmio annuo superiore ai 170.000 euro, con una contrazione degli oneri pari a circa il 7 per cento.
In relazione a tale decisione, l'Esercito ha previsto alcune misure tese a mitigare i disagi per i candidati smistati dal centro di selezione di Cagliari a quello di Roma, come ad esempio l'accasermamento nella medesima sede di effettuazione delle prove selettive.
In tale quadro, dunque, le ipotesi prospettate dall'interrogante di costituire presso il DMML di Cagliari un distaccamento del centro di selezione VFP1 di Roma per la selezione degli aspiranti VFP1 sardi e di effettuarvi le prove selettive dei candidati VFP4 in servizio e/o residenti in Sardegna, non appaiono coerenti con le predette misure in chiave riduttiva introdotte dalla spending review e dalla normativa sulla revisione dello strumento militare e, allo stesso tempo, si tradurrebbero in una disparità di trattamento nei confronti dei giovani aspiranti provenienti dalle regioni settentrionali italiane.
Tali ipotesi, tra l'altro, sono di difficile praticabilità anche sotto il profilo funzionale, non rientrando la selezione ed il reclutamento del personale tra i compiti istituzionali dei DMML, i quali, invece, espletano principalmente funzioni di tipo medico-legale e forniscono consulenza specialistica per la medicina del lavoro ed esercitano funzioni di supporto sanitario di tipo diagnostico/specialistico a favore della fascia di aderenza della Forza armata.
Infine, pare opportuno evidenziare che, sulla base dei dati indicati dalla Forza armata, presso il DMML di Cagliari viene svolta un'intensa attività che, nell'anno 2013, è consistita nella definizione di 1.265 pratiche di carattere medico-legale e nell'effettuazione di 1.896 visite di idoneità.
Il Ministro della difesa: Roberta Pinotti.