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Atto a cui si riferisce:
C.5/00984 la Ferrovia Avezzano/Roccasecca è una delle tratte ferroviarie più antiche del nostro Paese essendo stata inaugurata, in tempi diversi, tra il 1884 e il 1902. Lunga circa 79 km, la ferrovia...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 10 luglio 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-00984

In relazione alle criticità sulla linea ferroviaria Avezzano-Roccasecca esposte dall'onorevole interrogante, sono state acquisite precise informazioni presso Ferrovie dello Stato Italiane.
Tale linea ferroviaria, soprattutto nel tratto appenninico tra le stazioni di Balsorano e Capistrello, presenta un tipico tracciato di montagna con la criticità di alcuni versanti in movimento. Al momento della chiusura, avvenuta nel luglio 2013, la linea presentava movimenti franosi attivi e numerosi punti di caduta massi, dovuti anche ad avversi eventi meteo, che rendevano necessario mettere in sicurezza l'esercizio ferroviario.
In effetti, come giustamente riportato dall'onorevole interrogante, i lavori necessari alla riapertura si sono protratti a lungo, e poi definitivamente interrotti per mancanza dei necessari finanziamenti per l'adeguamento strutturale stimati in 8 milioni di euro.
Tuttavia, per sopperire all'interruzione del servizio svolto da 12 treni/giorno sulla relazione Avezzano-Roccasecca-Cassino, è stato istituito un servizio sostitutivo su gomma garantito da 13 bus (di cui 6 per Roccasecca-Avezzano e 7 per Avezzano-Roccasecca), caratterizzato da un tempo di percorrenza di circa 2 ore e 15 minuti tra le due località, pressoché coincidente con quello previsto dal servizio ferroviario.
Sulla situazione attuale informo che i lavori per il ripristino della linea sono ad oggi in corso e la riapertura è prevista per il prossimo 1o ottobre.
Da ultimo, per quanto riguarda la situazione del trasporto pubblico locale delle regioni Abruzzo e Lazio, evidenzio che i servizi in parola sono oggetto di un processo di razionalizzazione ed efficientamento previsto dall'articolo 16-bis del decreto-legge n. 95 del 2012 così come modificato ed integrato dall'articolo 1, comma 301, della legge di stabilità 2013: tale processo sarà oggetto di verifica nel corso dell'anno da parte del MIT.
Qualora gli obiettivi di miglioramento del rapporto ricavi-costi e del load factor dei servizi in parola non fossero raggiunti, il MIT provvederà ad applicare una penalizzazione alla regione interessata nei limiti massimi del 10 per cento delle risorse assegnatele sul fondo istituito dal richiamato articolo 16-bis, proprio allo scopo di incentivare una più efficace riprogrammazione dei servizi.
Nel concludere, informo che tutte le problematiche relative al trasporto pubblico locale potranno essere esaminate nell'ambito dell'attività dell'Osservatorio nazionale all'uopo istituito con l'articolo 1, comma 300, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.