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Atto a cui si riferisce:
C.5/01128 il 24 agosto 2013 il consigliere di amministrazione di Finmeccanica Alessandro Minuto Rizzo ha dichiarato che L'Italia dovrebbe stare «nel gruppo di testa» dei Paesi che interverranno contro...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 novembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-01128

Con riferimento all'interrogazione in titolo, concernente un'operazione di export effettuata verso la Siria dalla società SELEX ELSAG, che avrebbe venduto al governo siriano una rete per le comunicazioni criptate TETRA e della quale l'esportazione di alcuni componenti, dato il loro carattere dual use, avrebbe dovuto essere autorizzata da questo Ministero, nel quale ha sede l'Autorità per il controllo delle esportazioni di beni duali, si comunica quanto segue.
Il materiale di che trattasi rientra nella categoria 5A002a1a – voce doganale 85176990 (n. 2 CD ROM importo 1.375.583).
L'istanza è stata esaminata per la prima volta dal Comitato Consultivo (CC) per le esportazioni di beni duali ex articolo 11 decreto legislativo n. 96 del 2003, nella seduta n. 273 del 19 aprile 2011 e rinviata, per ulteriore valutazione, alle quattro successive sedute. Alla base di tale approfondita procedura, vi erano i forti dubbi sulla fattibilità della menzionata richiesta esportazione.
Successivamente – e parallelamente al peggioramento della situazione geopolitica della Siria – la società SELEX ELSAG ha inoltrato nel settembre 2011 una richiesta di ritiro dell'istanza. Il Comitato Consultivo ne ha preso poi atto, come da verbale della seduta n. 277 del 27 settembre 2011.
Stante quanto esposto, agli atti non risulta alcuna operazione autorizzata dal MiSE alla SELEX ELSAG per rete TETRA ai sensi della normativa dual use.
Per quanto riguarda gli aspetti temporali concernenti la vicenda dell'istanza sopra menzionata, si fa, comunque, presente che la situazione di instabilità politica in Siria è iniziata il 15 marzo 2011, con le prime dimostrazioni pubbliche, per poi svilupparsi in rivolte su scala nazionale, fino a divenire guerra civile, nel 2012. Per tale motivo, antecedentemente al 2011 non si evidenziavano normative di politica commerciale orientate al blocco di tecnologie sensibili verso quel Paese.
Anche il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, interrogato al riguardo, ha reso noto che l'Italia non esporta materiali di tipologia militare verso la Siria dal 2009, nel pieno rispetto del dettato normativo della legge 185/90 e delle successive misure di embargo adottate a livello di Unione Europea. Inoltre, com’è noto, l'Autorità nazionale – UAMA – può autorizzare esclusivamente le movimentazioni dei beni appartenenti alle categorie di armamento ai sensi della legge 9 luglio 1990 n. 185, mentre per le esportazioni di materiale dual use valgono le considerazioni su esposte.