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Atto a cui si riferisce:
C.5/01357 Venice Holdings s.r.l., controllata dal fondo Rhone Capital e partecipata dalla famiglia Silvestrini, ha sottoscritto con il gruppo inglese Dixons un accordo di investimento in forza del quale...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 19 giugno 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-01357

Passo ad illustrare l'atto parlamentare dell'On. De Micheli inerente alla situazione occupazionale dell'impresa UNIEURO SRL, con sede legale ed unità produttiva in Monticello d'Alba (CN), ed altra unità produttiva in Piacenza, operante nel settore della commercio al dettaglio di prodotti elettronici. Faccio presente, in proposito, che allo stato il Ministero dello sviluppo economico – pur interpellato sulla vicenda – non ha fornito elementi di risposta.
Preliminarmente è opportuno ricordare che il 10 ottobre 2013 la UNIEURO SRL ha annunciato la sottoscrizione di un accordo che prevedeva la costituzione di una holding – Newco Italian Electronics s.r.l. nella quale avrebbero dovuto essere conferito – oltre che l'intero capitale della UNIEURO SRL – anche quello dell'impresa SGM Distribuzione srl.
La predetta operazione societaria si concludeva positivamente il 29 novembre 2013 a seguito del rilascio (in data 5 novembre) della prescritta autorizzazione da parte dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato.
Parallelamente, la UNIEURO srl comunicava alle Organizzazioni sindacali l'intenzione di avviare un piano di ristrutturazione volto al risanamento della società medesima, che prevedeva, tra l'altro, la chiusura delle sedi di Monticello d'Alba e di Piacenza.
A seguito dell'annuncio, le Organizzazioni sindacali hanno chiesto con urgenza alle competenti Istituzioni l'apertura di un confronto finalizzato ad ottenere informazioni in merito all'annunciato piano di ristrutturazione ed alle relative ricadute occupazionali.
Ne sono conseguiti una serie di incontri, all'esito dei quali – in data 18 dicembre 2013, presso la sede della provincia di Piacenza – le parti hanno raggiunto un'intesa che ha previsto una serie di misure finalizzate alla gestione degli esuberi (allora pari a 169 unità lavorative) conseguenti alla chiusura delle due sedi.
Tali misure, in particolare, hanno riguardato:
il mantenimento – fino al 30 aprile 2014 – dei contratti di solidarietà, e dei relativi trattamenti di integrazione salariale, in precedenza stipulati per le sedi di Piacenza e di Monticello d'Alba, le cui attività proseguiranno sino alla predetta data;
il ricorso al trattamento straordinario di integrazione salariale (CIGS) per cessazione di attività a zero ore, per un periodo di 24 mesi, a decorrere dal 1o maggio 2014, ad eccezione delle risorse dedicate alla gestione delle attività residuali, che saranno sospese gradualmente;
l'avvio – al termine del periodo di CIGS – di una procedura di mobilità, con possibilità per i lavoratori di accedere a forme di incentivazione.

Nel periodo successivo alla stipula del Protocollo, inoltre, la società UNIEURO srl ha provveduto a gestire positivamente le posizioni di 23 unità lavorative, riconoscendo loro incentivi all'esodo, sulla base del criterio della risoluzione consensuale dei rapporti di lavoro.
Tuttavia, il perdurare del periodo di crisi economico – finanziaria ha costretto la società ad avanzare richiesta di esame congiunto finalizzata all'attivazione della CIGS, ai sensi dell'articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 218/2000.
Conseguentemente, lo scorso 22 aprile, presso i competenti Uffici del Ministero che rappresento, le rappresentanze sindacali dei lavoratori e i vertici aziendali hanno sottoscritto un verbale di accordo in forza del quale:
la UNIEURO SRL si impegna a presentare istanza di concessione – per complessivi 24 mesi, a decorrere dal 1o maggio c.a. – del trattamento di CIGS per cessazione parziale di attività delle sedi di Monticello D'Alba e di Piacenza, nei confronti di un numero massimo di 145 lavoratori, pari all'intero organico aziendale in forza presso le citate unità operative. In particolare, compatibilmente con le esigenze organizzative, tecniche e produttive, la società si impegna, nell'arco dei primi 12 mesi di CIGS, alla gestione positiva di almeno il 30 per cento del personale in esubero quale requisito indispensabile per l'accesso al secondo anno di intervento della CIGS;
nel corso del periodo di CIGS e sino alla fine dello stesso, la società avvierà una procedura di licenziamento collettivo quale misura di gestione degli esuberi che sarà attuata esclusivamente con il criterio della non opposizione al licenziamento stesso da parte del lavoratore, sulla base della sottoscrizione di un verbale di conciliazione, ai sensi dell'articolo 410 e seguenti del codice di procedura civile;
la società adotterà strumenti formativi volti a favorire la ricollocazione dei lavoratori i quali – nel caso di rifiuto di essere avviati ad un corso di formazione o di riqualificazione professionale o, non lo frequenti regolarmente, senza un giustificato motivo – decadranno dal diritto a percepire il trattamento di sostegno al reddito;
la società si impegna ad attuare un piano di mobilità interna che consenta una ricollocazione, sia presso la costituenda sede di Forlì che presso altre società controllate.

Nell'ambito del medesimo accordo, infine, le Parti hanno convenuto di incontrarsi periodicamente al fine di verificare l'attuazione e l'efficacia del piano di gestione degli esuberi, fatto salvo un incontro di verifica finale da effettuarsi entro 60 giorni dalla scadenza del complessivo periodo di CIGS concordato.