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Atto a cui si riferisce:
C.4/02596 la Food standards agency del Regno Unito ha assegnato il bollino rosso all'olio extra vergine d'oliva; nella Gran Bretagna è in vigore da qualche tempo un sistema grafico indicante la...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 5 maggio 2014
nell'allegato B della seduta n. 222
4-02596
presentata da
D'AMBROSIO Giuseppe

Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame si evidenzia innanzitutto che, grazie al sostanziale impegno nazionale dell'Italia nelle sede europee, si è giunti all'emanazione del regolamento di esecuzione (UE) n. 299/2013 della Commissione del 26 marzo 2013 con il quale è stato modificato il regolamento (CEE) n. 2568/91, relativo alle caratteristiche degli oli di oliva e degli oli di sansa d'oliva, nonché ai metodi di analisi ad essi attinenti.
In seguito all'emanazione di tale regolamento, sono state adottate, con decreto ministeriale del 23 dicembre 2013, le specifiche misure attuative a livello nazionale che prevedono l'intensificazione dei controlli in tutta la fase della filiera, a tutela qualità degli oli di oliva vergini nonché dei consumatori.
In ambito internazionale, inoltre, presso il Consiglio oleicolo internazionale (Coi) è stata, inoltre, ottenuta la revisione di taluni parametri (etil esteri, cere e stigmastadieni) atti a migliorare il controllo della qualità e della genuinità degli oli, nonché ad ostacolare pratiche fraudolente ed ingannevoli. Tali norme tecniche sono state recepite dalla Commissione europea con il regolamento di esecuzione (UE) n. 1348/2013 della Commissione del 13 dicembre 2013 ed entreranno in vigore a partire dal 1o marzo 2014.
Il nuovo quadro normativo di riferimento sopracitato consentirà una maggiore efficacia nelle azioni di difesa dell'olio di oliva extra vergine e di valorizzazione del comparto olivicolo italiano.
Ricordo, peraltro, che il Governo ha espresso parere favorevole sulla mozione 1-311, approvata dalla Camera dei deputati il 14 gennaio 2014, contenente lo specifico impegno ad attivarsi affinché, a tutti i livelli, nazionale, europeo e internazionale, sia attuata una chiara e rigorosa politica di difesa delle produzioni agroalimentari made in Italy. Con l'approvazione della medesima mozione il Governo è inoltre impegnato a promuovere, in sede europea, una verifica sulla compatibilità del sistema di etichettatura inglese con la normativa europea relativa alle indicazioni nutrizionali degli alimenti, così come previste dal citato regolamento (CE) n. 1169/2011, nonché sul rispetto da parte del Governo britannico dell'obbligo di previa notifica previsto per l'introduzione di nuove regolamentazioni in materia di etichettatura, anche al fine di valutarne la sospensione in relazione alla possibilità di una turbativa del mercato. Ricordo inoltre che ho avuto anche modo di ribadire, dopo il mio insediamento, l'impegno del Governo a contrastare nelle sedi europee competenti il sistema di marchio britannico.
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali: Maurizio Martina.