• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/00378 a partire dal 2012, la società RFI-Rete ferroviaria italiana, del gruppo ferrovie dello Stato italiane ha avviato il progetto «Pulizia, decoro e piccola manutenzione stazioni», già in corso...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00378presentato daCOSTANTINO Celestetesto diMartedì 7 maggio 2013, seduta n. 13

COSTANTINO, RICCIATTI, DI SALVO, QUARANTA e NARDI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
a partire dal 2012, la società RFI-Rete ferroviaria italiana, del gruppo ferrovie dello Stato italiane ha avviato il progetto «Pulizia, decoro e piccola manutenzione stazioni», già in corso di realizzazione, che ha l'obiettivo di internalizzare attività di piccola manutenzione, decoro e pulizia;
tra le attività che verrebbero svolte vi sono: pulizia; pitturazione; piccoli interventi riparativi, di idraulica e muratura; presenziamento delle stazioni; video sorveglianza e primo intervento sugli ascensori; controllo corretta utilizzazione dei parcheggi FS; servizi di portineria; all'occorrenza: spalatura della neve, spargimento del sale, pompaggio dell'acqua dai sottopassi e altro;
attraverso la realizzazione di questo progetto l'azienda ha dichiarato di voler utilizzare tutto il personale inidoneo o non riqualificabile verso le attività di esercizio, che non trova altra possibilità di impiego in RFI. Si tratta di 654 lavoratori provenienti da Trenitalia Cargo non riqualificabili verso la manutenzione infrastruttura e 612 inidonei RFI non utilizzabili in attività di esercizio;
la società dichiara che sulla base di valutazioni di idoneità e la predisposizione di corsi di professionalizzazione per le nuove attività, i lavoratori saranno organizzati in squadre da 3 a 9 unità per gli interventi di manutenzione, destinando tutti gli altri ad attività di presidio al territorio, guardiania e assistenza;
il progetto, già in fase di avanzamento, secondo il sindacato Or.S.A. è caratterizzato da molte «zone d'ombra» e da una complessiva incertezza sulla sostenibilità degli obiettivi dichiarati dalla società. Non si comprendono, infatti, gli spostamenti di personale già proficuamente utilizzato all'interno delle strutture di esercizio nel nuovo «contenitore», con un cambio – di fatto – del responsabile e del centro di costo;
l'Or.S.A. ritiene che l'azienda non abbia presentato un credibile progetto di riqualificazione ed utilizzazione che possa sfruttare le molteplici professionalità che risultano, in molti casi, ricollocabili anche all'interno della stessa Trenitalia, dove esiste carenza di personale, che il gruppo FS continua a negare;
inoltre, non sono stati sciolti i dubbi riguardanti l'utile ricollocazione di molti inidonei rispetto alle attività previste nella nuova struttura, come non sono state date risposte su quale profilo giuridico/contrattuale andrà a rivestire il personale, sia sotto l'aspetto normativo che economico;
gli interroganti sono stati colpiti dal fatto che l'azienda abbia creato il progetto «Pulizia, decoro e piccola manutenzione stazioni» per collocare il solo personale inidoneo, indipendentemente dalle loro qualifiche, e dall'età media dei lavoratori da coinvolgere – ovvero 231 con più di 41 anni; 905 con più di 51; 57 con più di 61;
il sospetto è che l'operazione possa risultare discriminatoria ai danni dei lavoratori coinvolti, con violazione del decreto legislativo n. 216 del 2003, che vieta ogni forma di discriminazione nei luoghi di lavoro nei confronti di soggetti deboli o potenzialmente più esposti di altri alla discriminazione;
dovrebbe garantirsi, almeno, che non sia obbligatorio per i lavoratori e le lavoratrici entrare nel progetto, ma che ciò possa avvenire su base volontaria o che i lavoratori possano rifiutare, senza il rischio di subire il licenziamento –:
quale iniziative i Ministri interrogati intendano adottare per accertare che il progetto «Pulizia, decoro e piccola manutenzione stazioni» della RFI-Rete ferroviaria italiana non rappresenti una violazione delle norme antidiscriminatorie;
quali misure intendano approntare per garantire l'occupazione dei lavoratori che non intendano transitare nel predetto progetto. (4-00378)