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Atto a cui si riferisce:
C.5/02410 il raccordo «Salerno-Avellino» da decenni ricopre una importanza strategica nel collegamento tra le principali direttrici autostradali nazionali e regionali essendo attraversato...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 26 giugno 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-02410

Innanzitutto ritengo opportuno ribadire il ruolo strategico posseduto dal raccordo autostradale Salerno-Avellino; tale asse è infatti inserito nel programma delle Infrastrutture strategiche della legge n. 443/2001 (legge obiettivo).
Il tratto del raccordo autostradale da Fratte a Mercato San Severino è nel quadro degli interventi «core network» del Programma delle Reti TEN-T, cioè nel quadro delle infrastrutture strategiche che in modo organico caratterizzano l'offerta infrastrutturale comunitaria.
Nel 2008 l'Anas ha avviato le procedure di legge obiettivo relative al progetto preliminare dell'ammodernamento del raccordo autostradale Salerno-Avellino, attualmente in fase di svolgimento, per l'approvazione del progetto e il finanziamento dell'opera, trasmettendo il progetto preliminare al Ministero delle infrastrutture e agli altri enti competenti.
Il progetto prevede l'adeguamento ad autostrada dell'infrastruttura esistente, in conformità alle norme tecniche vigenti, mediante la realizzazione di 3 corsie da Fratte a Mercato S. Severino e di due corsie tra Mercato S. Severino e Avellino con un costo complessivo pari a 874 milioni di euro.
L'assenza di risorse ha portato nel 2009 all'identificazione di un primo stralcio funzionale, da Fratte (innesto su A3) a Mercato S. Severino (innesto su A30), con un costo complessivo di 239 milioni di euro.
Il CIPE, con la delibera 62/2011 «Piano per il Sud», assegnava una prima tranche di 123 milioni di euro.
Successivamente, lo stesso CIPE, con le delibere 60/2012 (articolo 4), 14/2013 e 94/2013 (articolo 1), ha stabilito che le risorse assegnate con il Piano per il Sud, non impegnate entro il 30 giugno 2014 attraverso obbligazioni giuridicamente vincolanti (aggiudicazione dell'appalto dei lavori), vengano revocate su proposta del Ministero per lo sviluppo economico – Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica.
La regione Campania, non essendo riuscita a rispettare i tempi previsti dalla Delibera del CIPE n. 62 del 3 agosto del 2011 ed avendo preso atto che lo stato attuale del procedimento relativo al collegamento Salerno-Avellino non consente di rispettare il termine stabilito del 30 giugno 2014, con delibera Giunta Regionale n. 39 del 24 febbraio 2014 ha riprogrammato il finanziamento dell'intervento stabilendo:
di proporre al CIPE lo stralcio dell'ammodernamento della strada Salerno-Avellino dal Piano per il Sud;
di disporre l'assegnazione di euro 84.834.009,94 per l'ammodernamento del collegamento Salerno-Avellino (di cui euro 54.904.466,87 a valere su fondi FAS dell'APQ «Infrastrutture per la viabilità regionale» ed euro 29.929.543,07 a valere su rinvenienze POR 2000-2006 rese disponibili).

Il MIT ha in programma di condividere in sede CIPE la proposta della Regione Campania e sottoporre, entro l'anno, allo stesso Comitato interministeriale il progetto preliminare dell'intero intervento con la richiesta di approvazione di un primo lotto funzionale; detto lotto, dovendo rispondere alle esigenze della intera rete nazionale, dovrà comprendere il tratto Mercato San Severino-Fratte Salerno che funge da cerniera tra le autostrade A30 Caserta-Roma e A3 Salerno-Reggio Calabria.