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Atto a cui si riferisce:
C.5/02435 con la legge 24 giugno 2013, n. 71 le funzioni in materia di turismo sono state trasferite al Ministero dei beni e delle attività culturali; l’ex Ente nazionale italiano per il...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 giugno 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-02435

Mi riferisco all'interrogazione con la quale l'on.le Gallo, chiede notizie in merito all'Agenzia nazionale del Turismo, ex Ente nazionale italiano per il turismo.
L'atto parlamentare è stato presentato a marzo scorso; in questo arco di tempo, devo dire, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha lavorato alacremente è mi è pertanto particolarmente gradito rispondere ora all'onorevole Gallo, poiché è di recentissima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il cosiddetto «decreto ArtBonus» ovvero il decreto legge 31 maggio 2014, n. 83, recante «Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo».
L'intervento normativo, che ha ricevuto il plauso di molti operatori turistici, tra i diversi interventi a favore del settore turistico ricomprende, all'articolo 16, una proposta di riordino e razionalizzazione dell'ENIT-Agenzia nazionale del turismo e di soppressione della società di cui è azionista unico, Promuovi Italia Spa.
Sulla base dei risultati complessivamente deludenti della gestione dell'Agenzia nazionale del turismo, all'indomani della riforma del 2005, della negativa esperienza di Promuovi Italia e delle criticità emerse con il trasferimento delle competenze in materia di turismo dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri al Ministero che qui rappresento, si era già riscontrata la necessità di dover procedere ad un riordino degli enti operanti nel settore turistico, anche con l'intento di ottenere risparmi di spesa e di collegare in modo strategico le politiche del turismo con quelle della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale.
Con il decreto ArtBonus si intende raggiungere questo duplice obiettivo, e in particolare ridurre la spesa pubblica, attraverso la trasformazione di Enit-Agenzia nazionale del turismo in ente pubblico economico, sottoposto alla vigilanza del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e la messa in liquidazione di Promuovi Italia Spa.
La scelta di optare per un ente pubblico economico deriva dalla necessità di consentire all'Enit di svolgere attività di impresa, mediante una organizzazione più leggera e dinamica. Il modello dell'ente pubblico economico appare, inoltre, più adatto in considerazione non solo degli scarsi risultati ottenuti mediante il modello della società pubblica in questo specifico settore, ma anche della forte rilevanza pubblica della funzione che l'Agenzia trasformata è chiamata a svolgere, come ad esempio i compiti di promozione del turismo.
Inoltre, sia gli organi di governo della nuova Agenzia sia la sua struttura e i suoi compiti sono stati definiti con l'intento di assicurare un più ampio coinvolgimento delle Regioni. Queste, infatti, partecipano alla designazione degli organi amministrativi; in aggiunta, le amministrazioni regionali e locali, tramite convenzioni, possono avvalersi dei servizi dell'Enit trasformato. Si prevede inoltre un consiglio federale rappresentativo delle Regioni, tramite le agenzie regionali per il turismo o, ove non istituite, gli uffici amministrativi competenti per il turismo in ambito regionale, con funzioni progettuali e consultive nei confronti degli organi direttivi. Si segnala, poi, che è stato ritenuto necessario, allo scopo di assicurare all'autorità vigilante un effettivo controllo sull'attività svolta dall'ente, prevedere la stipula di una apposita convenzione triennale tra Ministro vigilante ed ente vigilato, sulla base di quanto stabilito dal decreto legislativo n. 300 del 1999 per le agenzie governative. La necessaria unitarietà dell'azione di promozione del Paese verso l'estero determinerà il proseguirsi della fattiva collaborazione da parte dell'Agenzia con le strutture e rappresentanze estere del Ministero degli affari esteri sulla base di apposite intese.
Al fine di consentire che la trasformazione avvenga in tempi rapidi, il decreto legge affida a un commissario straordinario, nominato entro il 30 giugno 2014, il compito di provvedere entro sei mesi alla predisposizione dello statuto, nonché alla redazione di un apposito piano di riorganizzazione, al fine di individuare le unità di personale a tempo indeterminato in servizio presso l'Enit e Promuovi Italia Spa da assegnare all'Enit trasformato. Per tutelare le posizioni dei lavoratori coinvolti, sono sentite le organizzazioni sindacali.
Concludo con un breve accenno al fatto che sul sito dell'Enit, nell'ambito dell'Amministrazione trasparente, è possibile consultare il bilancio consuntivo 2012, il bilancio consuntivo 2013 ed il bilancio preventivo 2014.
Il Ministero, nell'ambito delle recenti competenze assunte in materia di turismo, provvederà a trasmettere, nei tempi indicati dalla normativa in materia di controllo degli enti sottoposti alla sua vigilanza, una relazione al Parlamento sull'attività svolta, il bilancio di previsione e consistenza dell'organico dell'Enit.