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Atto a cui si riferisce:
C.5/02844 in coerenza con gli orientamenti europei di «Horizon 2020, con decreto direttoriale del 5 luglio 2012, n. 391 il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca indiceva il bando...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 24 giugno 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-02844

Come premesso dall'interrogante, con decreto direttoriale 5 luglio 2012, n. 391/Ric. «Avviso per la presentazione di Idee Progettuali per Smart Cities and Communities and Social Innovation» il Ministero ha attivato una misura destinata a sostenere interventi a beneficio di progetti di ricerca fortemente innovativi che, impegnando competenze integrate dei grandi operatori, delle micro, piccole e medie imprese, nonché del sistema pubblico della ricerca, possano – grazie ad una migliore allocazione delle risorse – contribuire allo sviluppo dei territori e favorire il miglioramento della qualità della vita delle collettività.
Occorre evidenziare che l’iter di selezione delle proposte progettuali è risultato abbastanza complesso. Ai sensi del predetto avviso del luglio 2012, i progetti sono stati sottoposti ad una prima selezione, i cui esiti sono confluiti in una prima graduatoria di proposte ammissibili. I proponenti selezionati sono stati invitati a redigere i relativi progetti esecutivi, da sottoporre a valutazione tecnico-scientifica. In ragione degli esiti della nuova valutazione, in data 13 ottobre 2013 è stata approvata una seconda graduatoria, con cui sono stati identificati 32 progetti (due per ogni ambito tecnologico previsto dal bando), da sottoporre, ai sensi della normativa vigente che regola l'accesso al Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca - FAR (decreto ministeriale n. 593 del 2000), alla verifica in loco da parte degli esperti tecnico-scientifici. Espletata tale ultima fase istruttoria, in data 13 febbraio 2014 è stata emanata, con decreto del Capo Dipartimento, la graduatoria finale, contenente l'elenco dei progetti ammessi alle agevolazioni, con l'indicazione dei costi progettuali aggiornati, a seguito della rideterminazione degli importi effettuata dagli esperti tecnico-scientifici.
Tanto premesso, si viene alle questioni rilevate dall'interrogante.
In merito al quesito sulle ragioni del segnalato dimezzamento dei fondi disponibili, e delle eventuali iniziative da assumere per ripristinare le risorse originarie, i competenti Uffici del Ministero precisano che i fondi stanziati non hanno subito riduzioni. La graduatoria finale ha riportato l'indicazione degli importi dei singoli progetti come rideterminati dagli esperti tecnico scientifici, al ricorrere delle condizioni previste dalla normativa vigente. Il differenziale tra quanto impegnato per ogni progetto e quanto risultato eleggibile in termini di costi all'esito della valutazione resta, tuttavia, nella disponibilità del Ministero, nella forma del credito agevolato, al tasso dello 0,5 per cento, e potrà essere utilizzato per analoghe iniziative.
In relazione alla tempistica necessaria per attribuire materialmente le agevolazioni ai progetti selezionati, si precisa che dal 15 maggio 2014 il Ministero ha avviato l’iter di concessione delle agevolazioni, mediante emanazione dei decreti relativi ai singoli progetti. Ad oggi su 32 progetti, i decreti emanati sono 22. Per i restanti, si è in attesa di ricevere dai soggetti beneficiari, più volte sollecitati, la necessaria documentazione integrativa, con auspicabile chiusura della procedura di decretazione entro la fine del corrente mese.
Con la firma dei decreti di concessione e dei relativi disciplinari, il Ministero provvederà alla richiesta di reiscrizione dei fondi all'uopo destinati, che sono nel frattempo caduti in perenzione amministrativa, dal momento che derivano da programmazioni economiche risalenti alle annualità 2009 e 2010. Al fine di accelerare le procedure di spesa, sono in corso interlocuzioni con il Ministero dell'economia e finanze da parte dei competenti Uffici del MIUR.
Per quanto concerne, infine, la decorrenza dei progetti, si segnala che, ai sensi della normativa vigente, la stessa verrà fissata nei contratti. In tal modo, le attività che sono già state avviate potranno essere inserite nei capitolati tecnici finali.