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Atto a cui si riferisce:
C.5/03012 in questi giorni è in via di definizione l'attribuzione dell'organico docente per l'anno 2014/2015, operazione che dovrebbe tenere conto dei dati sulle iscrizioni; i dati del Ministero...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 17 luglio 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-03012

Per inquadrare appieno la questione rappresentata dall'Onorevole interrogante, è necessario, preliminarmente, precisare che la definizione delle dotazioni organiche del personale docente, educativo ed ATA della scuola è attualmente regolata dall'articolo 19, comma 7, del decreto-legge n. 98 del 2011.
In base a tale disposizione, il contingente dell'organico di diritto per il personale docente non può superare quello stabilito per l'anno scolastico 2011/2012. Pertanto, anche per il prossimo anno 2014/2015 si è provveduto, a livello centrale, alla ripartizione dei posti secondo i parametri indicati dall'articolo 2, commi 2 e 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 2009, considerando le caratteristiche geo-morfologiche dei territori interessati e delle condizioni socio-economiche e di disagio delle diverse realtà, nonché delle caratteristiche dell'edilizia scolastica.
Unitamente ai parametri ora citati, l'andamento della popolazione scolastica ha costituito il principale elemento di cui si è tenuto conto per la determinazione degli organici. A tale proposito, è da sottolineare che negli ultimi due anni si è verificato a livello nazionale un aumento progressivo degli iscritti, e ciò con un organico invariato e non suscettibile di incremento, come sopra specificato. Conseguentemente, il Ministero ha proceduto a una redistribuzione dei posti tra le varie regioni, attribuendo un maggior numero di posti a quelle che hanno registrato un maggior numero di alunni rispetto all'anno precedente, recuperati dalle regioni che invece hanno subito un decremento.
Venendo alla situazione specifica delle scuole del Piemonte, sulla base dei dati comunicati al sistema, che evidenziavano un incremento di alunni pari allo 0, 21 per cento, sono stati complessivamente assegnati, per il prossimo anno scolastico, 66 posti in più rispetto al 2013/2014. Il corrispondente Ufficio scolastico regionale ha poi proceduto a ripartire il contingente tra i diversi ordini di scuola e in tale fase, per sopperire a talune esigenze riscontrate nelle scuole secondarie di primo grado, si è dovuto anche utilizzare parte dei posti inizialmente destinati alla scuola secondaria di secondo grado. Ciò ha comportato, in alcune realtà, una ricaduta nella formazione delle classi per quest'ultimo grado di scuola, nonostante la diminuzione delle ore di didattica in conseguenza della messa a regime del riordino della scuola secondaria superiore.
Ciò nonostante, il responsabile del suddetto Ufficio ha comunque assicurato che, se all'inizio delle lezioni dovessero persistere situazioni di criticità in ordine alla composizione delle classi e all'offerta formativa, si procederà ad autorizzarne lo sdoppiamento in modo che l'utenza non dovrà subire disagi e potrà iniziare l'anno scolastico in condizioni adeguate.
Ugualmente, per quanto riguarda gli alunni disabili verranno attivate le necessarie iniziative per assegnare tutto l'organico di sostegno necessario, così come fino ad ora è stato garantito.