• Testo della risposta

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/05719 il Commissario straordinario dell'autorità portuale di Olbia e Golfo degli Aranci tramite avviso pubblico ha reso noto, il 25 luglio 2014, la riattivazione dell’iter procedurale inerente alla...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 17 dicembre 2014
nell'allegato B della seduta n. 351
4-05719
presentata da
CAPELLI Roberto

Risposta. — Il commissario straordinario dell'autorità portuale di Olbia e Golfo Aranci, in data 20 giugno 2014, ha rappresentato la circostanza che il molo BRIN di fatto viene utilizzato da almeno 15 anni, per l'ormeggio di unità da diporto anche di notevoli dimensioni.
Il medesimo commissario ha inoltre evidenziato che il medesimo molo non può essere destinato al traffico commerciale, stanti la sua contiguità con la viabilità cittadina, la scarsa profondità dei fondali e la mancanza di specchi acquei di evoluzione, nonché l'inesistenza di un dente d'attracco per navi RO-RO e di mezzi per il trasbordo di rinfuse, che lo rendono di fatto impraticabile per qualunque operazione commerciale.
Lo stesso commissario ha fatto presente, inoltre, che le linee guida del nuovo piano regolatore portuale, già adottato dai competenti organi, hanno previsto che l'area in questione sia destinata alla nautica da diporto, cosa che di fatto, come innanzi detto, è già operativa da tempo.
In tale stato di cose, i competenti uffici di questo dicastero hanno ritenuto di non avere nulla da eccepire in merito alla decisione da parte del commissario di valorizzare la suddetta area attraverso la riattivazione della procedura di rilascio della concessione demaniale per attrezzare detto molo allo scopo di destinarlo alla nautica da diporto.
Quanto sopra, in considerazione del fatto che con le nuove linee guida adottate è venuta meno l'eccezione, sollevata in passato nel corso della conferenza di servizi sull'esame del progetto proposto, in merito alla non conformità dello stesso alla destinazione dell'area secondo quanto previsto dall'allora vigente piano regolatore portuale.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Maurizio Lupi.