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Atto a cui si riferisce:
C.5/03357 l'Agenda digitale è una grande visione di digitalizzazione e modernizzazione del Paese volta allo sviluppo di competenze e infrastrutture digitali, per migliorare l'efficienza dei processi, la...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 26 novembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-03357

Gli Onorevoli interroganti chiedono di conoscere quali iniziative intenda intraprendere il MIUR al fine di accrescere l'alfabetizzazione digitale della popolazione italiana.
La condizione di ritardo che registra il nostro Paese rispetto gli altri dell'Unione europea nel raggiungere gli obiettivi fissati dall'Agenda Digitale europea, come rilevato dallo stesso on.le interrogante, è imputabile anche al fatto che in Italia si registra un significativo indice di vecchiaia.
Questo Ministero è consapevole che Internet è una risorsa globale che «rende possibili innovazione, corretta competizione e crescita in un contesto democratico», come evidenziato nella Bozza di «Dichiarazione dei diritti in Internet» elaborata dalla Commissione per i diritti e i doveri in Internet costituita presso la Camera dei deputati.
Per questa ragione, come enunciato nel rapporto «La Buona Scuola», il Ministero ha assunto l'impegno di potenziare l'educazione al digitale nella scuola, definendo specifiche linee di intervento.
Queste si focalizzano, in particolare, su connessione, ambienti di apprendimento, coding e laboratori tecnici di ultima generazione, formazione dei docenti alle competenze digitali, partnership pubblico privato.
«Il progetto», come si legge nel citato documento, «intende contribuire a colmare il gap digitale sottolineato anche da recenti studi dell'OCSE che rallenta l'adeguamento del sistema scolastico alla realtà evoluta della società dell'informazione e della comunicazione».
Ad oggi, il Ministero, con il decreto ministeriale n. 351 del 21 maggio 2014, ha stanziato, nell'ambito dell'educazione al digitale, 1.190.000 euro per i laboratori scientifico-tecnologici delle istituzioni scolastiche di secondo grado.
Il bando per il wi-fi nelle scuole per il 2013 e il 2014 ha consentito altresì di realizzare l'infrastruttura wireless in 1.562 istituti scolastici.
Una ulteriore iniziativa, inoltre, riguarda l'elaborazione di linee guida relative alla definizione di un framework comune, aperto e interoperabile sui libri digitali, per ricomprendere le piattaforme di fruizione dei contenuti digitali prodotti sia dagli editori che dai docenti. È prevista, oltre a ciò, l'elaborazione da parte degli istituti scolastici, ai sensi del decreto legge n. 104 del 2013, convertito con modificazioni dalla legge 8 novembre 2013 n. 128, di materiale didattico digitale per specifiche discipline da utilizzare come libri di testo e strumenti didattici. Ciò permetterà alle famiglie di ridurre in parte i costi per gli acquisti connessi all'editoria.
Per consentire anche e soprattutto agli alunni delle scuole primarie di esperire il coding, veicolo per la diffusione di una cultura digitale consapevole e critica, il MIUR ha siglato in data 27 ottobre 2014 un accordo di collaborazione con il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica (CINI), finalizzato all'istituzione di un programma di formazione denominato «Italia.code.org» per la familiarizzazione attraverso modalità ludiche dei concetti base dell'informatica e dei codici di programmazione.
Un'attenzione particolare è stata riservata alla formazione dei docenti al digitale, necessaria per l'attuazione di una didattica centrata non solo sul sapere codificato, ma anche sull'acquisizione da parte degli studenti di competenze trasversali come problem solving, decision making, creatività e pensiero critico. Il lato scientifico-culturale dell'informatica, definito anche pensiero computazionale, aiuta a sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi complessi in modo creativo ed efficiente; qualità importanti per l'introduzione dello studente nel mercato del lavoro.
Al riguardo, per potenziare la formazione dei docenti nell'ambito delle nuove tecnologie, con il decreto ministeriale n. 762 del 2 ottobre 2014 è stato stanziato 1 milione di euro. È stata, in aggiunta, disposta la formazione di un gruppo di lavoro dedicato e composto da esperti del settore che lavorerà per un periodo di tre mesi alla redazione del quadro italiano di competenze dei docenti nei diversi stadi della loro carriera, in modo che essi siano pienamente efficaci nella didattica e capaci di adattarsi alle mutevoli necessità degli studenti in un mondo di rapidi cambiamenti sociali, culturali, economici e tecnologici.
Nell'ambito del potenziamento delle azioni inerenti alla partnership pubblicoprivato, è in fase di perfezionamento una nuova iniziativa relativa ad un sistema informatizzato di gestione dei protocolli d'intesa e di accordi operativi tra il MIUR e imprese, fondazioni, associazioni ed enti, che hanno come finalità l'innovazione degli ambienti a supporto delle metodologie di apprendimento e insegnamento, dei processi organizzativi e di governance, di potenziamento delle infrastrutture.
Alla luce di quanto esposto, si ritiene che le iniziative realizzate nel 2014 e quelle previste, in particolare, nel Rapporto «La Buona Scuola», vadano nella direzione auspicata dagli Onorevoli interroganti, ovvero promuovano il potenziamento progressivo dell'educazione al digitale nel nostro Paese.