Testo della risposta
Atto a cui si riferisce:
C.5/03540 l'Italia è il primo produttore europeo di riso, la coltivazione è concentrata principalmente nelle regioni Piemonte e Lombardia, nel triangolo Vercelli, Novara, Pavia. Viene inoltre coltivato...
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata Mercoledì 17 settembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-03540
L'interrogazione cui mi accingo a rispondere concerne la situazione riscontrata nell'Unione europea in Italia a seguito del notevole incremento delle importazioni di riso dai Paesi meno avanzati e, in particolare, alle importazioni provenienti dalla Cambogia.
A tale riguardo, informo l'interrogante che lo scorso 31 luglio, di concerto con il Ministero dello sviluppo economico, abbiamo già provveduto a notificare, ai sensi dell'articolo 22 del Regolamento n. 978 del 2012, ai competenti servizi dell'Unione europea, la richiesta di attivazione di una clausola di salvaguardia nei confronti dell’import nell'Unione europea di riso, tipo indica, dai summenzionati Paesi.
Tengo inoltre a far presente che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, costantemente impegnato per favorire l'obbligatorietà dell'indicazione di origine sulle etichette dei prodotti alimentari, intende dare seguito agli impegni assunti, compatibilmente con la normativa europea, anche in considerazione del Regolamento n. 1169 del 2011, che si applica dal 13 dicembre prossimo, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, con particolare riferimento all'articolo 7 sulle pratiche leali di informazione.
Peraltro, sta per essere varato un piano di comunicazione e di promozione che gestisce specifiche risorse del «Piano di settore per la filiera del riso», documento programmatico approvato in sede di Conferenza Stato-regioni e contenente l'indicazione degli orientamenti strategici di indirizzo generale.
Inoltre, nell'ambito del Piano di Settore, è stata avviata, ed è prossima alla conclusione, la revisione dei listini del prodotto «riso» a livello nazionale per arrivare ad una uniformità di riferimento di mercato ed a questo scopo potrebbe anche essere valutata l'ipotesi di costituzione di un'unica borsa merci nazionale.
È da tener presente poi che si potrebbe approfondire l'idea di implementare, un sistema di qualità alimentare con il quale sarebbe possibile valorizzare le caratteristiche specifiche del prodotto nazionale.