Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
C.3/01241 il deposito di rifiuti radioattivi della Cemerad, nel comune di Statte, in provincia di Taranto, destinato alla raccolta di rifiuti di origine ospedaliera e industriale nel periodo 1984-2000, è...
Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01241presentato daBRATTI Alessandrotesto diMartedì 13 gennaio 2015, seduta n. 361
BRATTI, CARRESCIA, ROSTAN, PALMA, COMINELLI, PELILLO, REALACCI, TERROSI, MARIANI, BRAGA, BORGHI, MARIASTELLA BIANCHI, FREGOLENT, BRAY, CAPONE, GINEFRA, LOSACCO, MARIANO, MASSA, MONGIELLO, VENTRICELLI, MARTELLA, CINZIA MARIA FONTANA e BINI. – Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. – Per sapere – premesso che:
il deposito di rifiuti radioattivi della Cemerad, nel comune di Statte, in provincia di Taranto, destinato alla raccolta di rifiuti di origine ospedaliera e industriale nel periodo 1984-2000, è attualmente chiuso e affidato in custodia giudiziaria al comune;
a quanto risulta dalla documentazione presente nel deposito, nell'unico capannone sono tuttora immagazzinati circa 3.000 fusti di rifiuti radioattivi, anche a media ed alta attività, e circa 12.000 fusti di rifiuti di natura diversa, non facilmente individuabili nel numero e nella tipologia;
l'Istituto per la protezione e la ricerca ambientale, nel corso della XVI legislatura, ha segnalato alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti lo stato di grave degrado e abbandono del deposito;
la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, istituita nella XVII legislatura, con un sopralluogo – il 1o dicembre 2014 – e con le audizioni del prefetto di Taranto e del sindaco di Statte ha accertato le condizioni di gravissimo degrado del deposito, inadeguato nelle strutture e non protetto da eventi meteorologici avversi e dal rischio di effrazioni;
il deposito richiede – con estrema urgenza – interventi di messa in sicurezza della struttura e del sito, per la delimitazione di una zona di rispetto, per la caratterizzazione dei fusti, della superficie su cui è edificato il deposito e del terreno circostante e la definizione – con l'ausilio di tecnici qualificati ad elevata specializzazione – di un progetto adeguato di smaltimento dei rifiuti e di bonifica del sito che individui le opportune modalità tecniche di intervento per condurre le susseguenti azioni, nei tempi brevi che lo stato delle cose impone e con priorità per la completa rimozione dei fusti –:
se sia a conoscenza dei fatti riportati in premessa e quali iniziative il Governo intenda assumere per l'immediata messa in sicurezza del sito, lo smaltimento dei rifiuti e la bonifica del deposito e del terreno circostante. (3-01241)