• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.3/01244 il 30 dicembre 2014, sulla strada statale 121 Palermo-Agrigento, si è verificato un cedimento della carreggiata di circa 3 metri a ridosso del viadotto Scorciavacche 2, su un tratto di 1,3...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01244presentato daPRESTIGIACOMO Stefaniatesto diMartedì 13 gennaio 2015, seduta n. 361

PRESTIGIACOMO, RICCARDO GALLO e PALESE. – Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. – Per sapere – premesso che:
il 30 dicembre 2014, sulla strada statale 121 Palermo-Agrigento, si è verificato un cedimento della carreggiata di circa 3 metri a ridosso del viadotto Scorciavacche 2, su un tratto di 1,3 chilometri inaugurato il 23 dicembre 2014 e costato 13 milioni di euro;
i lavori concernenti il viadotto Scorciavacche 2 dovevano terminare nel marzo 2015 ma il consorzio di imprese che li ha eseguiti ha reso fruibile il tratto stradale già dal 23 dicembre 2014 e l'Anas, dopo le dovute verifiche, aveva dato il via libera alla circolazione veicolare;
il 30 dicembre 2014, in presenza dei primi segni di cedimento dell'asfalto del citato viadotto, la stessa Anas ha fatto chiudere il tratto di carreggiata prima che si potessero verificare incidenti e prima che si aprisse una spaccatura profonda sulla strada;
il tratto della strada carrozzabile interessato dal cedimento è stato posto sotto sequestro dalla procura di Termini Imerese che ha aperto un'inchiesta per crollo colposo, mentre l'Anas ha annunciato un'indagine interna per accertare le eventuali responsabilità della ditta costruttrice e della direzione dei lavori che aveva autorizzato l'agibilità provvisoria, riservandosi di avviare nei loro confronti un'azione legale;
gli ingegneri responsabili dell'esecuzione dell'opera del consorzio Bolognetta scpa, hanno dichiarato che il viadotto sarebbe crollato a causa di un cedimento del terreno di fondazione del corpo stradale con innesco di uno scivolamento verso valle;
il consorzio comprende la ditta Cmc – cooperativa Muratori&Cementisti – di Ravenna (che ha la stessa sede legale del consorzio Bolognetta scpa), la ditta Ccc – Consorzio cooperative costruzioni – di Bologna e la Tecnis spa di Catania;
la società Bolognetta scpa è impegnata attualmente con diverse squadre di lavoro, soprattutto nei nuovi viadotti Scorciavacche 1 e 2;
in data 6 gennaio 2015 il quotidiano Il Giornale ha riportato la notizia che la ditta Cmc di Ravenna ha avuto in passato controversie legali in seguito all'esecuzione di taluni lavori;
il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, eseguendo una ricognizione nei luoghi interessati all'infrastruttura, ha confermato che il cedimento è stato conseguenza di un errore di progettazione o esecuzione dell'opera stessa;
in Sicilia sono crollati numerosi viadotti a partire dal maggio 2009, mese in cui la procura della Repubblica di Agrigento aprì un'inchiesta dopo il crollo del viadotto «Geremia II», dove l'intera campata precipitò al suolo, passando per il crollo di una porzione della campata centrale del viadotto Verdura a Ribera (Agrigento) il 2 febbraio 2013, sulla strada statale 115 sud occidentale sicula, fino ad arrivare al luglio 2014, data in cui ci fu il crollo di una campata del viadotto Petrulla, in territorio di Ravanusa, che fece 4 feriti;
non è chiaro, inoltre, se per il viadotto Scorciavacche 2 siano stati eseguiti controlli preventivi di carattere geognostico prima di progettare e realizzare l'opera –:
quali provvedimenti il Ministro interrogato abbia intrapreso per ripristinare celermente la viabilità ordinaria nel tratto di strada che collega le province di Palermo e Agrigento, accertando nel contempo, per quanto di competenza, le eventuali responsabilità e omissioni delle ditte appaltatrici, e di quali fatti sia a conoscenza per aver definito il crollo come il risultato di un «difetto di progettazione da parte di un'azienda che peraltro è molto qualificata e opera in tutto il mondo».
(3-01244)