• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/00511 BAROZZINO - Al Ministro dello sviluppo economico - Premesso che: alla fine degli anni '70 Poste italiane commissionava alla ditta Elsag del gruppo Finmeccanica (oggi confluita nella...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00511 presentata da GIOVANNI BAROZZINO
martedì 9 luglio 2013, seduta n.061

BAROZZINO - Al Ministro dello sviluppo economico - Premesso che:

alla fine degli anni '70 Poste italiane commissionava alla ditta Elsag del gruppo Finmeccanica (oggi confluita nella Selex ES a partecipazione statale) l'appalto per la manutenzione degli impianti automatizzati dei centri di meccanizzazione postale di smistamento posta, a sua volta subappaltata a diverse società di servizio (Luciano Russo Srl, Sie service,Seam, eccetera);

nel corso degli anni il rapporto tra Poste italiane, Elsag e ditte subappaltatrici è stato rinnovato "automaticamente" fino ad ottobre 2007;

a partire da questa data Selex Elsag ha deciso, avendone facoltà, di affidare il subappalto a sole due ditte: Stac Italia Srl per il centro-nord e Logos SpA per il centro-sud, isole comprese, in tutto il territorio nazionale; i lavoratori impiegati nelle ditte uscenti sono venuti a conoscenza della perdita della commessa e delle relative ricadute occupazionali solo due mesi prima della scadenza del subappalto;

in questo lasso di tempo, grazie ad un'azione di coordinamento con i lavoratori delle altre ditte e con il supporto delle organizzazioni sindacali si è giunti ad un accordo ministeriale, nel 2007, che impegnava le due ditte subentranti ad assumere il personale già applicato nei vari centri dalle precedenti aziende rispettando i livelli occupazionali, economici e di anzianità;

circa un mese prima della scadenza del bando di gara europeo (marzo 2013) promosso da Poste italiane, la Selex Elsag ha deciso unilateralmente di disdire, con effetto immediato, gli appalti assegnati alle due società in subappalto: Logos, per i 10 uffici del centro-sud e Stac Italia, per i 9 uffici del centro-nord, senza prevedere alcuna tutela per i circa 300 tecnici e manutentori occupati nei vari centri;

il tentativo della Selex Elsag di assegnare il subappalto ad una nuova azienda che non intende assorbire i lavoratori già impiegati è rientrato con la proroga dei contratti a Logos e Stac fino alla scadenza dell'appalto e quindi ulteriormente prolungato fino al 31 luglio 2013: attualmente i lavoratori sono in regime di proroga fino a quella data, senza nessuna prospettiva di impiego per il futuro;

considerato che i lavoratori esprimono molte perplessità in ordine ai contenuti economici della proposta delle vincitrici della gara, Selex Elsag e PH Facility, in quanto si prefigura una riduzione degli attuali organici di circa il 30 per cento con la chiusura di alcuni centri di meccanizzazione, contravvenendo agli impegni assunti con l'accordo ministeriale del 2007 e con lo stesso obiettivo del bando di gara di Poste italiane SpA, che prevedevano il mantenimento dei livelli occupazionali,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non intenda convocare un tavolo con Poste italiane SpA, Selex Elsag, Logos, Stac, PH Facility e le organizzazioni sindacali al fine di approvare un protocollo d'intesa che salvaguardi l'occupazione dell'intera filiera o la riallocazione del personale eccedente in Poste italiane.

(4-00511)