• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/01556 RUVOLO - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e delle politiche agricole alimentari e forestali - Premesso che: l'IMU sui terreni agricoli è una tassa in cui vi è assoluta...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-01556 presentata da GIUSEPPE RUVOLO
mercoledì 14 gennaio 2015, seduta n.375

RUVOLO - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e delle politiche agricole alimentari e forestali - Premesso che:

l'IMU sui terreni agricoli è una tassa in cui vi è assoluta incertezza persino dei criteri applicativi, come quello dell'altitudine;

fino a oggi erano esclusi dal pagamento dell'imposta tutti i proprietari di terreni che si trovavano nelle zone montane. Adesso invece, sono completamente esenti solo i proprietari dei terreni nei comuni a oltre 600 metri di altitudine, esenzione parziale per quelli tra 281 e 600 metri e pagamento completo dell'IMU sui terreni agricoli per tutti i proprietari nei comuni sotto i 281 metri;

la classificazione dell'Istat assume il dato dell'altitudine dalla posizione della sede del palazzo comunale, spesso costruito a fondovalle e, pertanto, non realistica rispetto al resto dell'estensione comunale e non viene considerato in alcun modo il parametro del dislivello;

con il decreto-legge 16 dicembre 2014, n. 185, recante "Disposizioni urgenti in materia di proroga dei termini di pagamento IMU per i terreni agricoli montani e di interventi di regolazione contabile di fine esercizio finanziario", ora ricompreso nella legge 23 dicembre 2014, n. 190, si è stabilito che il versamento dell'IMU relativa al 2014 è prorogato al 26 gennaio 2015,

si chiede di conoscere:

se e come i Ministri in indirizzo intendano intervenire affinché vengano modificati i criteri previsti dal decreto. Secondo la Confederazione italiana agricoltori il criterio altimetrico non può essere l'unico parametro di riferimento, senza prendere nella debita considerazione fattori economici e ambientali, a partire dai territori colpiti dagli effetti disastrosi del recente maltempo e del dissesto idrogeologico;

se non ritengano che far pagare l'IMU sui terreni in base all'altitudine in cui si trova la sede del municipio introduca un'inspiegabile disparità di trattamento tra campi confinanti appartenenti addirittura allo stesso proprietario;

alla luce di quanto stabilito dal Tar del Lazio che ha sospeso il pagamento dell'IMU agricola per i comuni montani che scadeva il 26 gennaio, quali ritengono che possano essere i futuri sviluppi normativi per la regolamentazione della materia a livello nazionale.

(3-01556)