• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/01559 LUCIDI, SANTANGELO, MARTON, BERTOROTTA, AIROLA - Al Ministro della difesa - Premesso che: dal 19 febbraio 2012 i fucilieri di Marina (cosiddetti marò), il capo di prima classe...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-01559 presentata da STEFANO LUCIDI
giovedì 15 gennaio 2015, seduta n.377

LUCIDI, SANTANGELO, MARTON, BERTOROTTA, AIROLA - Al Ministro della difesa - Premesso che:

dal 19 febbraio 2012 i fucilieri di Marina (cosiddetti marò), il capo di prima classe Massimiliano Latorre e il secondo capo Salvatore Girone, all'epoca imbarcati a bordo della nave "Enrica Lexie", sono in condizioni di arresto in India per la vicenda connessa all'uccisione di 2 pescatori indiani;

i due marò facevano parte di un cosiddetto NMP (nucleo militare di protezione), un ristretto numero di militari italiani "assoldati" da navi commerciali a protezione del carico trasportato;

considerato che:

gli NMP sono stati introdotti dall'articolo 5 del decreto-legge del 12 luglio 2011, n. 107, "Proroga delle missioni internazionali delle forze armate e di polizia e disposizioni per l'attuazione delle Risoluzioni 1970 (2011) e 1973 (2011) adottate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nonché degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione. Misure urgenti antipirateria", convertito, con modificazioni, dalla legge 2 agosto 2011, n. 130;

le aree internazionali nelle quali gli NMP sono utilizzabili sono identificate dal decreto del 1º settembre 2011, recante "Individuazione degli spazi marittimi internazionali a rischio di pirateria nell'ambito dei quali può essere previsto l'imbarco dei Nuclei militari di protezione (NMP)", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 212 del 12 settembre 2011 ed entrato in vigore il 27 settembre 2011;

le procedure di impiego degli NMP a bordo e in manovra in acque a rischio di azioni di pirateria sono identificate dal decreto ministeriale del 28 dicembre 2012, n. 266, "Regolamento recante l'impiego di guardie giurate a bordo delle navi mercantili battenti bandiera italiana, che transitano in acque internazionali a rischio pirateria";

le procedure di comportamento degli NMP a bordo e in manovra in acque a rischio pirateria sono identificate dal decreto dirigenziale del comando generale del Corpo delle capitanerie di porto n. 349/2013 del 3 aprile 2013, recante "Decreto di disciplina delle procedure tecnico-amministrative afferenti la materia della sicurezza della navigazione (safety) e la sicurezza marittima (maritime security) in relazione alle misure urgenti antipirateria";

considerato inoltre che la circolare del Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno del 19 ottobre 2013 norma l'utilizzo di guardie giurate a bordo delle navi mercantili battenti bandiera italiana,

si chiede di sapere:

quale sia il numero dei nuclei militari di protezione in funzione in aree a rischio pirateria, l'identificazione di tali aree e la tipologia di carico difeso;

quale sia il numero di guardie giurate in funzione in aree a rischio di azioni di pirateria, quali siano tali aree e la tipologia di carico difeso;

se il Ministro in indirizzo non ritenga di dover procedere ad una revisione della legislazione relativa alla materia, soprattutto alla luce del fatto che a seguito della vicenda riguardante i due marò italiani il Governo non ha sinora previsto alcun intervento legislativo.

(3-01559)