• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/01566 AMIDEI, PICCOLI, BERTACCO, MARIN - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che per quanto risulta agli interroganti: l'ufficio scolastico provinciale...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-01566 presentata da BARTOLOMEO AMIDEI
giovedì 15 gennaio 2015, seduta n.377

AMIDEI, PICCOLI, BERTACCO, MARIN - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che per quanto risulta agli interroganti:

l'ufficio scolastico provinciale (USP) di Rovigo ha da sempre rappresentato un'istituzione di riferimento per il comparto istruzione e per i comuni di una provincia con peculiarità territoriali che rendono di fondamentale importanza un ufficio di presidio. La Provincia di Rovigo infatti si sviluppa, geograficamente, come una striscia stretta e lunga tra i 2 principali fiumi italiani, con delle zone a rarefazione insediativa, come quelle del Delta del Po, che vedono una distribuzione di plessi e istituti nell'arco di svariati chilometri, tra paesi e frazioni che distano anche decine di chilometri dal Comune di riferimento. Non va sottovalutato inoltre il fenomeno delle migrazioni di studenti da e verso le province vicine, che rendono quella di Rovigo una situazione dalla gestione complessa anche per la rete dei trasporti e per l'armonizzazione degli interventi amministrativi da mettere in campo per un buon governo e per l'efficienza delle nostre scuole. Nel tempo, la salvaguardia di quelli che si possono definire, a ragione, autentici baluardi sociali per il territorio, ha sempre visto l'USP in prima linea nella difesa delle caratteristiche della scuola polesana, al fianco di sindaci e amministratori che hanno attuato una battaglia per non vedere plessi e istituzioni formative soccombere di fronte a tagli più o meno indiscriminati;

considerato che:

l'USP di Rovigo ha saputo farsi interprete di tutte le azioni e di tutte le richieste di riduzione della spesa da parte del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca agli enti locali: ha coadiuvato la Provincia di Rovigo e i comuni nell'azione di dimensionamento e nella valutazione delle specifiche individualità di poli e plessi scolastici; ha favorito il dialogo con i sindacati e con le associazioni di categoria, garantendo, nel complesso di un territorio meno sviluppato rispetto al resto del Veneto, tutte quelle iniziative di sviluppo e prospettiva fondamentali per il mantenimento della qualità delle nostre scuole, per l'aggiornamento e la capacità di restare al passo con i tempi e il risultato di queste sinergie è stato che la Provincia di Rovigo ha saputo chiudere, prima di tutte le province venete, la trasformazione delle vecchie direzioni didattiche in istituti comprensivi; ha saputo completare, prima tra le province del Veneto, il piano di dimensionamento e razionalizzazione degli istituti secondari di secondo grado; ha saputo contraddistinguersi come laboratorio di buone politiche per la scuola;

da notizie giunte agli interroganti, sembrerebbe che un nuovo piano di razionalizzazione della spesa, promosso dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, porterebbe alla soppressione dell'ufficio scolastico provinciale di Rovigo, nel piano di una complessa opera di accorpamenti che prevederebbe però, per la Regione Veneto, la soppressione di quello di Rovigo come unico ufficio scolastico del Veneto;

si ritiene questa una grave sottovalutazione dell'importanza del ruolo e delle azioni descritte, oltre che un'azione di scarso rispetto per un territorio che ha saputo dare, in merito alle politiche di riduzione della spesa chieste dal Governo centrale, prove di sostegno e buona volontà;

la perdita dell'ufficio scolastico provinciale comporterebbe tra l'altro, proprio per le sfavorevoli condizioni geografiche, grossi problemi per i docenti o il personale della scuola che dovesse rivolgersi ai competenti uffici. Lo spostamento su Padova, Venezia o Verona, obbligherebbe molti docenti a sobbarcarsi viaggi di oltre 100 chilometri per il raggiungimento della sede,

si chiede di sapere:

se risponda al vero la notizia che in Veneto si propone la chiusura del solo ufficio scolastico provinciale di Rovigo;

in caso affermativo, quali conseguenze tale azione comporterebbe per il personale occupato;

se il Ministro in indirizzo ritenga che sia possibile che l'ufficio venga mantenuto nella sua attuale articolazione, con una reggenza di un dirigente titolare di altro ufficio provinciale.

(3-01566)